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31 ottobre

Dieci anni di povertà a Milano

La Caritas Ambrosiana presenta i dati del 10° Rapporto attrraverso l’attività dei centri di ascolto in Diocesi

26 Ottobre 2011

Chi sono i poveri nella diocesi di Milano? Come sono cambiati nel corso degli ultimi dieci anni? Quali effetti ha avuto la crisi sulla popolazione in generale? Quali conseguenza ha prodotto sulle fasce più deboli ? E soprattutto come far fronte alle richieste di aiuto sempre più pressanti? A questi interrogativi tenterà di dare una riposta il convegno “La difficile carità, 10 anni di osservatorio delle povertà”, in programma lunedì 31 ottobre, dalle 10 alle 13, presso la sede della Caritas Ambrosiana (via San Bernardino 4 , Milano). Nel corso della mattinata sarà presentata la decima edizione del Rapporto realizzato dall’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse. Quest’anno, in particolare, il confronto dei dati raccolti nelle edizioni precedenti, consentirà di tracciare una panoramica ampia sull’evoluzione dei bisogni sociali nel corso del decennio appena conclusosi e in particolare dall’esplodere della crisi in poi.

Interverranno il presidente della Fondazione Caritas Ambrosiana monsignor Luigi Testore, il direttore don Roberto Davanzo, il sociologo Edigio Riva, il presidente della Commissione d’indagine sull’esclusione sociale Marco Revelli, l’assessore alla sicurezza e al volontariato del Comune di Milano Marco Granelli.

L’”Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse” è un servizio della Caritas Ambrosiana che, attraverso lo sviluppo di attività di ricerca sul territorio, si propone di raccogliere in modo sistematico dati relativi ai bisogni; aggiornare informazioni relative ai servizi socio-assistenziali, pubblici e privati, restituire le conoscenze acquisite attraverso l’attività di ricerca.

Il Rapporto annuale sulle povertà è l’esito della rielaborazione dei dati raccolti dagli operatori dei centri di ascolto sulle persone che si presentano per chiedere aiuto. I centri di ascolto coinvolti nella rilevazione sono 56 e rappresentano un campione statisticamente significativo per individuare i bisogni rilevati dai 300 centri di ascolto complessivi presenti in diocesi.