Il prossimo incontro europeo dei giovani organizzato dalla comunità ecumenica e internazionale di Taizé (Francia) si svolgerà a Praga dal 29 dicembre al 2 gennaio. Al temine di un anno in cui ricorre il centenario della prima guerra mondiale, segnato dal conflitto tra l’Ucraina e la Russia e dalle elezioni europee, questo incontro sarà un segno di pace e riconciliazione che sarà vissuto dalle decine di migliaia di giovani partecipanti provenienti da tutti i continenti.
Grazie all’ospitalità di un’intera regione, migliaia di pellegrini di tutto il mondo saranno accolti nelle famiglie. Anche alcune famiglie non-credenti accoglieranno i giovani cristiani.
I partecipanti, di età compresa tra i 17 e i 30 anni, passeranno la fine dell’anno in modo diverso, nel segno della preghiera, dell’incontro, della condivisione e della solidarietà. Sono attesi 1500 Italiani da tutte le regioni d’Italia e, tenendo in considerazione la situazione attuale, la presenza di 2600 giovani dall’Ucraina, più di 1000 giovani dalla Bielorussia e qualche centinaio di giovani dalla Russia, avrà un significato particolare. Nel segno della riconciliazione tra Est e Ovest, anche 24 anni fa, nel 1990, all’indomani della caduta del muro di Berlino, Taizé organizzava un incontro europeo a Praga.
I partecipanti ortodossi, protestanti e cattolici si riuniranno tre volte al giorno per la preghiera comune, la mattina nelle parrocchie ospitanti, a mezzogiorno nelle chiese del centro e la sera nel parco delle esposizioni a Letňany, intorno ai frère della comunità di Taizé. I responsabili protestanti, cattolici e ortodossi di Praga stanno preparando l’incontro insieme, accompagnati dai frère di Taizé e da un gruppo di una quindicina di giovani volontari di tutto il mondo. Parteciperanno anche vescovi e pastori di diversi Paesi. Papa Francesco, i patriarchi d’Oriente, i capi delle chiesa anglicana, luterana e riformata invieranno i lori messaggi di amicizia. Un laboratorio sarà proposto nella sinagoga di Praga.
I laboratori pomeridiani vedranno la partecipazione di esponenti della società civile. Il segretario generale delle Nazioni Unite e il presidente del Consiglio Europeo dovrebbero inviare un messaggio di saluto ai partecipanti.
Taizé ospita un centinaio di frère e accoglie decine di migliaia di giovani cristiani ogni anno. Nel 2005, in occasione della morte del fondatore della comunità, frère Roger, il primo presidente della Repubblica Ceca indipendente, Vaclav Havel, ha dichiarato: «Non è un caso se il paese di Taizé è diventato un luogo di pellegrinaggio per molte persone del nostro paese, soprattutto per i giovani. Frère Roger è per me uno dei padri spirituali dell’Europa unita».
Il programma completo, informazioni pratiche e la lettera di frère Alois, priore di Taizé, saranno pubblicate nel mese di dicembre sul sito www.taize.fr/it.