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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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DAL CAPITOLO IV DEL SINODO 47° DELLA CHIESA DI MILANO

5 Giugno 2008

129. LA CARITAS AMBROSIANA

1.
«La Caritas ambrosiana è l’organismo pastorale istituito dall’Arcivescovo al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità minori, specie parrocchiali, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas ambrosiana è lo strumento ufficiale della diocesi per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali, all’interno delle altre specifiche competenze diocesane».

2.
Compiti principali della Caritas ambrosiana sono: coltivare nella comunità diocesana il senso della carità e anche l’impegno a tradurlo in interventi concreti; impegnarsi a fare in modo che l’amore preferenziale per i poveri, esigenza intrinseca del Vangelo, sia un criterio di discernimento pastorale per tutta la pastorale diocesana; promuovere, sostenere ed armonizzare le caritas parrocchiali e decanali, assicurandone l’indirizzo pastorale, secondo le indicazioni dell’Arcivescovo; curare il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali, operando in collaborazione con gli altri uffici di pastorale diocesana e con la Caritas italiana; mantenere rapporti con le istituzioni civili preposte ad attività socio-assistenziali; indire, organizzare e coordinare interventi nelle diverse situazioni di emergenza; promuovere studi e ricerche su bisogni e risorse e favorire la formazione degli operatori pastorali della carità; promuovere e sostenere il volontariato, specialmente se di iniziativa cristiana; coltivare l’attenzione ai problemi dello sviluppo dei paesi del Terzo Mondo, e, quindi, promuovere le opere in suo favore; in particolare con iniziative volte a favorire l’educazione alla pace e alla solidarietà tra i popoli e a promuovere l’obiezione di coscienza e l’Anno di volontariato sociale, formando, in collaborazione con la pastorale giovanile e gli altri ambiti pastorali interessati, i giovani impegnati in queste esperienze; promuovere iniziative concrete rivolte a bisogni di particolare gravità, attivando servizi sperimentali come modello e profezia. 3.
Allo scopo di promuovere la conoscenza dei bisogni e delle problematiche presenti sul territorio diocesano, la Caritas si provvede di un Osservatorio permanente; esso rileva in modo regolare, competente e sistematico la qualità dei bisogni e insieme delle risorse pubbliche e private disponibili per dare risposta ad essi; individua quindi le iniziative opportune mediante le quali la Chiesa nelle sue diverse articolazioni può integrare le realtà assistenziali già presenti, o rispettivamente coordinarne l’opera. Questo strumento si propone di favorire la presenza premurosa della comunità cristiana alla vita quotidiana delle persone che abitano sul proprio territorio. Le comunità della diocesi, soprattutto a livello decanale, utilizzino questo strumento anche per la rilevazione delle loro necessità particolari.

130. CARITAS DECANALE

1.
In ogni decanato deve essere costituita la Caritas decanale che opererà in stretto collegamento con il decano e con il consiglio pastorale decanale e in armonia di indirizzi con la Caritas ambrosiana. Per la sua composizione ci si riferisca alle indicazioni diocesane.

2.
Suoi compiti principali sono: promuovere la nascita delle caritas parrocchiali e curare il loro coordinamento; favorire il loro confronto con le diverse realtà che operano in decanato nel settore dell’assistenza, in armonia con i programmi della Caritas ambrosiana; curare la formazione degli operatori della pastorale della carità; coordinare gli interventi a servizio delle diverse situazioni di povertà presenti nel decanato, soprattutto in riferimento a quei bisogni che travalicano la dimensione parrocchiale, realizzando a tal fine studi e ricerche sui bisogni e sulle risorse del territorio, nel quadro della programmazione pastorale unitaria ed in rapporto con le istituzioni civili.
3.
Le caritas decanali sono coordinate dai responsabili zonali caritas, onde favorire l’approfondimento di alcune tematiche particolarmente gravi ed il collegamento con la Caritas ambrosiana.

131. CARITAS PARROCCHIALE

1.
In ogni parrocchia il parroco istituisca la Caritas parrocchiale. Essa opererà in stretto collegamento con il consiglio pastorale parrocchiale, con la Caritas decanale e in armonia di indirizzi con la Caritas ambrosiana. Per la sua composizione ci si riferisca alle indicazioni diocesane.

2.
Suoi compiti principali sono: sensibilizzare tutta la comunità alla pratica della carità; individuare percorsi formativi sulla carità in sintonia con il progetto educativo complessivo della parrocchia ed in collaborazione con le commissioni catechetica e liturgica; coordinare le diverse iniziative caritative della parrocchia; la Caritas parrocchiale, pur non identificandosi con tali iniziative, ne promuove la nascita e ne accompagna l’attività, in modo che tutta la comunità cristiana sia impegnata nell’opera concreta della carità.