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Da un intervento del cardinale Dionigi Tettamanzi IL PROBLEMA DELLE RISORSE

24 Marzo 2006

Offriamo un breve stralcio tratto dalla realazione del cardinale Dionigi Tettamanzi al II Congresso nazionale di Medicina & Persona su “La persona umana al centro! Sfida per il pianeta sanità” , tenuto all’Università statale di Milano il 12 giugno 2003.

Il problema delle risorse è sempre più urgente e difficile per la crescita esponenziale della spesa sanitaria e la scarsità dei mezzi a disposizione… Di qui l’interrogativo: come finanziare e come distribuire secondo equità costi e benefici?

Non v’è dubbio che ogni essere umano ha una sua dignità personale che non può mai essere valutata in termini puramente economici… Un’equa distribuzione delle risorse sanitarie non può che rifarsi al principio di giustizia, soprattutto per i beni la cui disposizione non è illimitata.

Se la giustizia esige di “dare a ciascuno il suo”, il problema sta nel determinare secondo verità quale sia il “suo” da attribuire ad ognuno e a quale titolo gli spetti questo “suo”… Si deve superare sia l’individualismo che il collettivismo e riferirsi al “bene comune”…

Spetta, allora, alla società (come peraltro afferma art. 32 della nostra Costituzione: “la tutela della salute è compito della società”) garantire a tutti un fondamentale e identico livello di assistenza sanitaria in base al principio dell’uguaglianza sociale dei cittadini.

La vera giustizia distributiva consiste nel dare a ciascuno secondo il bisogno, alla luce di un’interpretazione della giustizia che s’ispira al principio di sussidiarietà. Non è raro il caso che i medici si trovino di fronte al sofferto dilemma se trattare o non trattare una determinata malattia in una determinata persona, magari molto anziana o/e in condizioni di vita assai precarie. Ma anche in simile situazione, quale scelta è giusta? E chi sono le persone alle quali dare la priorità della cura?

Penso che si debba riprendere e sviluppare una più approfondita riflessione etica in rapporto alle risorse sanitarie, individuando gli aspetti specifici dell’etica nell’ambito dei beni da mettere a disposizione per la salute e la sanità.