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18 marzo

Creare sul territorio
una rete di solidarietà

La visita a una mensa dei poveri a Varese è la prossima tappa del percorso “Attraversare la città” proposto dal gruppo dei giovani dell’Azione Cattolica

di Marta VALAGUSSA

11 Marzo 2012

Dopo una prima edizione del percorso “Attraversare la città” tenutasi a Milano nel 2011, il gruppo giovani dell’Azione Cattolica ha pensato di proporre il medesimo cammino anche all’interno della città di Varese. Si tratta di un itinerario proposto dal Coe (Centro Orientamento Educativo) e dall’Ac ambrosiana, che accompagna i giovani verso una crescente educazione alla cittadinanza, per scoprire e conoscere persone, culture e stili di vita diversi.

«Possiate essere il fermento e promotori di nuove agorà dove si possa dialogare anche tra coloro che la pensano diversamente in una ricerca appassionata e comune». Ecco l’augurio che fece il cardinale Martini ai giovani della diocesi di Milano e che oggi viene concretizzata nel percorso “Attraversare la città”. Che ha un solo grande obiettivo: creare una rete di solidarietà e integrazione. Destinatari sono i giovani del territorio, dai 18 ai 30 anni, ma finora hanno aderito anche adulti. Da gennaio ad aprile sono quattro gli incontri fissati nei luoghi significativi del capoluogo: un centro per rifugiati, la casa circondariale, una mensa dei poveri e una casa di accoglienza.

Il metodo è quello di prendere spunto da un brano di Vangelo, anzi proprio da una sola frase pronunciata da Gesù e attualizzarla concretamente nella vita di tutti i giorni, ma soprattutto nella città di Varese. «Nel silenzio di storie di vita che non fanno notizia, cerchiamo di accogliere l’altro e ci lasciamo stupire dal valore della diversità, a partire dal Vangelo – racconta Maria Citterio, responsabile del progetto -. L’ultimo incontro è avvenuto nel pomeriggio di sabato 18 febbraio, presso la casa circondariale “I miogni” a Varese. La riflessione era incentrata sulla frase: “Ero in carcere e siete venuti a trovarmi (Mt 25,36)”».

Il terzo appuntamento è in calendario per domenica 18 marzo, dove la frase guida sarà “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare (Mt 25, 35)”. Il ritrovo è alle 15.30 presso la Mensa delle suore dell’Istituto dell’Addolorata (via Luini 9, Varese). «Qui ogni sera viene distribuito un sacchetto di cibo a centinaia di persone povere della città. Sono in maggioranza stranieri, ma iniziano ad essere presenti anche gli italiani, costretti dalla fame a mettere da parte il senso di vergogna e andare a chiedere da mangiare – racconta Maria -. La partecipazione finora è stata ottima, maggiore delle aspettative: hanno aderito una trentina di persone, tutte molto motivate anche se in modo diverso. C’è chi infatti viene per curiosità, chi per avere la possibilità di conoscere realtà (altrimenti difficilmente accessibili) e chi vuole trovare un ambito in cui dedicarsi come volontario. Al termine di ogni incontro infatti viene distribuita una schedina con le informazioni necessarie per iniziare a fare volontariato presso quella struttura».

Per motivi organizzativi è richiesto a ciascun partecipante di confermare la propria presenza, scrivendo a maria.citterio@gmail.com (349.3903960, contatto Skype: afronordica).

Info: www.coeweb.org e www.azionecattolicamilano.it. Visitate anche la pagina Facebook: Intercultura e Politiche giovanili. La partecipazione agli incontri è gratuita.