Come ormai da consolidata consuetudine, ma sempre trepidamente attesa e al tempo stesso vissuta e partecipata con entusiasmo, si è svolta domenica 22 gennaio alle ore 15 presso la sede della Fom la tradizionale Festa dei Presepi
Il Salone Pio XII in via S. Antonio 5, stracolmo di ragazzi, scuole, rappresentanti delle parrocchie e oratori, nonché di famiglie al gran completo, ha reso degna cornice alla premiazione dei numerosi vincitori del concorso presepi, divisi per categorie e per zone pastorali, e all’assegnazione del prestigioso premio diocesano “La Stella di Betlemme”.
La cerimonia è stata presieduta da mons. Giampaolo Citterio, Vicario episcopale per la Zona pastorale IV, che ha ribadito la valenza cristiana della tradizione del presepio, inteso come strumento di manifestazione della propria fede, della propria gioia e convinzione nel costruire qualcosa per gli altri, per indurli a meditare il mistero del Santo Natale. Il Presepe è uno dei simboli più importanti della festività natalizia e vedere l’adesione di tante famiglie, giovani e bambini è la conferma di una positiva tradizione, utile a far crescere i valori della fratellanza e della solidarietà. Mons. Citterio ha concluso il suo breve intervento ricordando a tutti i presenti che il Santo Natale non termina con la premiazione, ma continua per tutto l’, in quanto Gesù è sempre presente in mezzo a noi, sorgente viva nella nostra vita spirituale.
La premiazione è inoltre stata allieta dai canti del coro “Cuori Senza Frontiere” di Paderno Dugnano. Fondato nel 2003, vanta un’esperienza musicale pluriennale e un significativo curriculum di concerti, iniziative ed eventi musicali in varie località lombarde ed italiane, tutti a scopo benefico e in collaborazione con importanti enti e Associazioni.Diretto fin dalla sua fondazione dal maestro Aleksander Zielinski, è composto da ragazzi dai 6 ai 14 anni e si avvale della partecipazione di alcune Mamme che cantano insieme ai più piccoli animati da un comune intento benefico.
La giuria, composta da 65 commissari, che nel periodo natalizio hanno percorso tutto il territorio diocesano, ha valutato secondo parametri prestabiliti ciascun presepio, ma sempre verificando la centralità della scena della Natività. Ha inoltre sottolineato e apprezzato la ricerca di nuove ambientazioni, oltre alla creatività e alle abilità manuali, frutto di un lavoro paziente preparatorio di ricerca e approfondimento, nonché motivo di aggregazione e crescita per la vita comunitaria.
Sono stati premiati anche gli alunni della scuole materne, primarie e secondarie, che attraverso l’allestimento del presepe hanno cercato di riaffermare l’importanza della propria fede, oltre a fornire una bella testimonianza “ecologica” attraverso l’utilizzi del riciclo e di materiali poveri.
La manifestazione si è conclusa con l’augurio di ritrovarsi il prossimo anno ancora più numerosi, per mantenere viva la tradizione presepistica e suscitare un forte senso di appartenenza alla comunità.