Sirio 26-29 marzo 2024
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Pubblicazione

«Con la benedizione natalizia si porta la gioia nelle case»

La Lettera alle famiglie scritta dal cardinale Scola

30 Ottobre 2011

«La memoria viva della nascita di Gesù, che la Chiesa celebra solennemente nella Santa Messa di mezzanotte, riempie di gioia i cristiani e tutti “gli uomini che Egli ama” (cfr Lc 2,14). Si capisce bene allora perché il Natale sia una benedizione e questo spiega l’andare del sacerdote per vie, per condomini e per case – scrive il cardinale Scola nella lettera per le benedizioni natalizie -. Come si potrebbe infatti tenere per sé una gioia così grande? Tutti noi facciamo normalmente esperienza di come ogni gioia tenda, per sua natura, ad essere comunicata. È il bello della vita ed è ciò di cui, in questo tempo di grande travaglio, sentiamo una forte necessità. La benedizione natalizia non è una magia. Così come la grande tradizione di incontrarsi tra familiari a Natale, rompendo con un momento di festa un ritmo di vita spesso troppo meccanico, non è puro sentimentalismo. Al contrario è fare spazio alla risposta al desiderio che sta nel cuore di ciascuno di noi».

Le parrocchie potranno avere il testo, presentato su un elegante cartoncino a colori (costo 0.30 euro), rivolgendosi al Centro Ambrosiano-Itl (libri@chiesadimilano.it; tel. 02.67131637).

«Gesù è vivo e cammina con te»

È in fase di lavorazione, e uscirà nelle prossime settimane, anche la Lettera ai bambini. Gesù è vivo e cammina con te sarà il titolo del tradizionale appuntamento dell’Arcivescovo con i più piccoli. Il Natale come un invito a una festa speciale. L’incontro con un bambino che compie gli anni e che, senza averlo mai visto di persona, è parte nella nostra vita. Un bambino la cui nascita accomuna tutti nella gioia di un festeggiamento. È questa un’occasione, per il Cardinale, di tornare con la memoria a un incontro con alcuni bambini, rispondendo alle loro domande così da aiutarli a comprendere il grande mistero di Gesù, il suo essere vivo e presente in mezzo alla gente senza che possa essere visto. Una lettera che è anche spunto per proseguire la riflessione all’interno delle case, per creare un momento di dialogo tra genitori e figli sulle grandi domande poste dai piccoli all’Arcivescovo. Partendo da un sincero augurio per un buon Natale.