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Presentazione il 21 ottobre

Con “Decàpoli” la città diventa terra di missione

Laboratorio annuale della Pastorale missionaria, promosso da laici e preti diocesani, Gesuiti di Milano, Pime, Comunità missionarie laiche e Ausiliarie diocesane

Nino PISCHETOLA

25 Settembre 2011

Riparte “Decàpoli”, un progetto dell’Ufficio per la pastorale missionaria, promosso da laici e preti diocesani, i Gesuiti di Milano, il Pime, la Comunità missionarie laiche e le Ausiliarie diocesane. Si tratta di un laboratorio annuale di formazione al primo annuncio, la cui finalità è quella di preparare laici, che già appartengono alle realtà parrocchiali, a proporre una prima evangelizzazione diretta presso propri conoscenti, come colleghi d’ufficio, amici, persone che intercettano nella loro vita.

La serata di presentazione di “Decapoli”, con il mandato a chi ha concluso il cammino dello scorso anno, sarà il 21 ottobre, e il week-end introduttivo il 4-6 novembre. Sono in programma poi nel percorso annuale altri week-end che si terranno presso “La scala di Giacobbe”, Casa del Decanato di Castano Primo, e a Castelletto di Cuggiono, dal venerdì alle 21 alla domenica a pranzo. Incontri serali a Milano invece avranno luogo, dalle 21 alle 23, in novembre a Villapizzone, in gennaio al Pime e in marzo-aprile in una parrocchia della città. Oltre a un itinerario biblico, il laboratorio offrirà strumenti per utilizzare la Scrittura nel Primo Annuncio e affrontare le dinamiche di relazione, ispirandosi allo stile dell’annuncio descritto negli Atti degli Apostoli.

Ma chi sono questi primi annunciatori della Parola? Animatori di oratorio e di gruppi giovanili, operatori di pastorale familiare o della catechesi battesimale; al termine del percorso saranno affiancati un gruppo di tutor. E chi sono i destinatari del loro impegno? Innanzitutto i tanti lontani e indifferenti; e anche i nuovi cittadini, gli immigrati, che hanno difficile accesso alle parrocchie.

«Siamo mandati nella nostra Decàpoli quotidiana, a raccontare e a contemplare negli altri la salvezza incontrata, che stiamo sperimentando e cercando ulteriormente – scrive in una sua testimonianza un partecipante al cammino dello scorso anno -. Ma siamo anche mandati a proporre a qualche altro amico e compagno di viaggio non credente una qualche serata di primo annuncio, con l’auspicio che possa essere un’occasione per aiutarci tutti ad incontrare in modo sempre più bello e vero la Buona Notizia del Vangelo».

Gli incontri di primo annuncio con i non credenti avvengono in modo serio, ma leggero, famigliare, attraverso qualche cena o qualche serata nella propria casa, che possa essere l’occasione di un confronto e magari l’inizio o la ripartenza di un cammino di fede. «La prima serata è stata quasi commovente – si legge ancora nella testimonianza -. Cinque gli invitati a cena. Amici non credenti o pseudo tali, ciascuno con la propria storia ma assolutamente a digiuno di qualsiasi richiamo vitale al Vangelo e a Gesù. Già durante la prima serata cogliamo un clima molto bello e fraterno: gli invitati stessi chiedono di poter condividere qualcosa del proprio vissuto, per conoscersi. Si va in profondità e si raccontano cose importanti di sé. Ma è solo l’inizio di un cammino entusiasmante che ti dà la forza a superare anche gli inevitabili insuccessi».

Info: Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria (tel. 02.8556232-271 – missionario@diocesi.milano.it); padre Stefano Bittasi (tel. 338.6029250); Antonella Marinoni (tel. 333.1766822); Ottavio Pirovano (tel. 335.5640815).