Un’indagine tra le Comunità pastorali e le parrocchie della Diocesi di Milano per conoscere gli strumenti di comunicazione attivi. E – passo successivo – lo sforzo di metterli in rete. Questo l’obiettivo ambizioso del lavoro che si avvierà ufficialmente venerdì 1° luglio, quando a tutti i parroci della Diocesi verrà inviato il questionario da compilare.
Non esistono al momento in Diocesi informazioni aggiornate su quanti siano gli strumenti di comunicazione a servizio delle comunità cristiane e – inoltre – sono sconosciuti la maggior parte di quanti realizzano da volontari, ma con serietà professionale, questi preziosissimi e insostituibili media capillarmente diffusi.
Questa situazione – oltre a impedire la costruzione di un quadro di insieme dell’attività comunicativa delle 1107 parrocchie ambrosiane – rende difficoltoso per la Diocesi tenere i contatti con gli operatori della comunicazione per mettersi a loro servizio e aiutarli a compiere bene la loro missione, proponendo adeguati corsi di formazione, rispondendo alle loro esigenze tecniche, per creare delle sinergie, per scambiare esperienze…
Altra conseguenza concreta è la mancanza di comunicazione dei media parrocchiali con la Diocesi per mettere in circolo la ricchezza della vita delle comunità cristiane che viene raccontata su questi strumenti. Specularmente manca inoltre la possibilità per la Diocesi di raggiungere questi giornali e siti locali con le maggiori notizie di carattere diocesano che interessano tutti, con alcuni passaggi centrali del magistero dell’Arcivescovo e qualche riflessione proposta dal Cardinale e dai suoi più stretti collaboratori sui temi che incidono sulla vita quotidiana.
La costituzione di questa rete sarà un beneficio grande per la comunicazione, a tutti i livelli: per rendere maggiormente protagonisti in Diocesi le singole comunità, per creare una sensibilità comune e diffondere più efficacemente l’informazione diocesana, senza limitare in alcun modo l’autonomia e la singolarità di ogni strumento, senza contraddire la natura locale e legata alla vita delle comunità di questi media.
Protagonisti di questa ricerca saranno i parroci o chi – auspicabilmente – vorranno delegare per compilare l’apposito modulo on line che verrà segnalato via mail ai preti responsabili della comunità pastorali e delle parrocchie.
Dall’indagine si cercherà di capire se esiste un notiziario parrocchiale, se ci sono profili attivi sui social media e un sito internet, verrà chiesta la periodicità di questi strumenti, la loro diffusione, chi ne è responsabile.
Terminata questa fase di indagine, oltre a riflettere sulla diffusione degli strumenti in Diocesi, si cominceranno ad attivare i contatti con chi realizza questi strumenti per conoscere le maggiori iniziative locali e proporre qualche notizia dal “centro” e in particolare, alcune volte al mese, qualche editoriale dell’Arcivescovo e dei suoi collaboratori da pubblicare sui media parrocchiali.
Un piccolo regalo di tempo (dieci minuti è il tempo necessario per compilare il questionario) per un grande passo in avanti nella comunicazione della Diocesi.