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22 marzo

Carnevali, appassionato servitore della Chiesa ambrosiana

A un anno dalla morte tre Messe in suffragio a Lacchiarella, Lecco e Monza. Il ricordo del suo ministero (parroco, assistente di Ac, Vicario di Zona e “fidei donum” in missione) nelle parole del confratello e amico don Antonio Novazzi

di don Antonio NOVAZZIVicario episcopale Zona VII

14 Marzo 2021
Monsignor Franco Carnevali

La notizia della morte di don Franco Carnevali mi era giunta così improvvisa da non riuscire a comprendere quel messaggio di WhatsApp che mi era arrivato. Era il 22 marzo 2020, nel primo pomeriggio. Un anno è trascorso da allora, e quanti altri presbiteri ambrosiani ci hanno lasciato a causa di complicazioni dovute al Covid 19!

L’ho accompagnato nel suo ultimo viaggio, prima della tumulazione a Legnano, nella cappella dei preti. Ricordo la sosta per la preghiera di suffragio nel silenzio di una città in lockdown sul piazzale di san Domenico, la chiesa del suo battesimo, del suo cammino di fede da ragazzo e della sua prima santa Messa. Dopo qualche tempo sono tornato in quel cimitero e mi ha sorpreso e commosso la scritta posta sulla sua tomba: «Mons. Franco Carnevali appassionato servitore della Chiesa ambrosiana». Si, don Franco lo conoscevo dagli anni del Seminario, era proprio un uomo appassionato, prendeva tutto sul serio: i suoi impegni, lo studio teologico, la responsabilità del gruppo classe 76, anche le partite al pallone.

Ricordo quando, da giovani preti, si andava a Milano in corso Venezia 11 per i momenti formativi e di fraternità, le lunghe discussioni durante il tragitto, con la passione di cercare le modalità più belle per entusiasmare i ragazzi e i giovani dell’oratorio di San Nicolò in quel di Lecco. Così, quando il suo servizio pastorale si spostò a Milano perché nominato assistente di Azione Cattolica, iniziò a percorrere giorno e notte le strade della diocesi per incontrare i gruppi di Ac col desiderio di formare laici secondo il Concilio. A volte cercavo di consigliarlo, dicendogli di rallentare le corse che faceva, ma mi accorgevo che le mie parole non erano per niente prese in considerazione.

Con la stessa passione don Franco si era messo al servizio della Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate e successivamente come Vicario episcopale di Zona. Quando poi partì come fidei donum nella diocesi di Huacho, in Perù, ricordo il suo forte desiderio di immergersi nello studio della lingua per seguire i gruppi del Vangelo delle piccole comunità di base. La sua passione e il suo servizio sono continuati nella sua ultima Comunità pastorale SS. Trinità d’Amore a Monza.

Don Franco si sentiva realmente servitore della Chiesa ambrosiana. Penso che questo suo modo di vivere il ministero lo abbia imparato dal papà Achille e dalla mamma Milena: una famiglia accogliente e presente nella vita della comunità; in quella casa si trovavano frequentemente i giovani della parrocchia per confrontarsi sui problemi della Chiesa, della vita sociale e politica, oltre a quella sportiva.

All’inizio di marzo ci eravamo incontrati per un pasto frugale. In quella occasione don Franco mi parlò di un testo interessante che stava  meditando sulla Apocalisse, per preparare alcune catechesi per gli adulti. In questi giorni, a distanza di un anno, sono andato a riguardare i suoi appunti e ho notato che si erano fermati al capitolo 19,7-8: «Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell’agnello; la sua sposa è pronta: le fu data una veste di lino puro e splendente. La veste di lino sono le opere giuste dei santi».

Ora lo immagino in quella schiera con un vestito di puro lino.

Le Messe in suffragio

Lunedì 22 marzo, primo anniversario della morte di monsignor Franco Carnevali, saranno celebrate tre Messe in suo ricordo e suffragio: a Lacchiarella, luogo in cui lui risiedeva, alle 18, presieduta da monsignor Michele Elli, Vicario episcopale della Zona VI, con i decani della Zona (di cui don Franco è stato Vicario dal 2012 al 2015); a Lecco, alle 18.30, nella Basilica di San Nicolò, presieduta da monsignor Davide Milani, Prevosto e Decano di Lecco; a Monza, nella parrocchia del Sacro Cuore (via Veneto 28), alle 20.30, presieduta da monsignor Luciano Angaroni, Vicario episcopale della Zona V, con omelia di don Antonio Novazzi, Vicario episcopale della Zona VII e compagno di Messa di monsignor Carnevali (in streaming sul canale YouTube della Comunità pastorale SS Trinità d'Amore).