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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Carmine Guanci, responsabile di cooperativa UNA RETE DI IMPRESE SOCIALI

5 Giugno 2008

Intervista di Cristina Conti

Di cosa si occupano le cooperative della Caritas Ambrosiana?
Ci sono due tipologie di cooperative. Le prime sono definite di tipo A. Sono legate ai servizi sociosanitari e assistenziali e il loro servizio si svolge a 360 gradi su tutti gli ambiti di attività della Caritas. Ci sono poi quelle di tipo B che si occupano del reinserimento dei lavoratori. In totale su tutto il territorio diocesano sono una dozzina, con circa 500 lavoratori che assistono, ascoltano e accompagnano circa 3000 persone all’anno.

Chi invece i principali utenti di entrambe?
“In quelle di tipo A l’utenza è molto varia e comprende rifugiati politici, disabili, malati psichici, anziani, prostitute e malati di Aids. In quelle di tipo B si tratta di persone svantaggiate, che attraverso il lavoro cercano di uscire dalla loro situazione di bisogno e contribuiscono a finanziare i progetti della Caritas.

La richiesta di questo genere di aiuto è soprattutto da parte degli italiani o degli stranieri?
“Direi che ci troviamo di fronte a una situazione di parità. Per il 50 per cento si tratta di persone italiane e per l’altro 50 per cento di stranieri. Anche per il lavoro non è detto che ad avere bisogno siano solo gli stranieri.

Quali sono invece le persone che prestano servizio nelle cooperative di tipo A?
Si tratta prevalentemente di personale specializzato. Educatori professionali, psicologi, laureati in scienze dell’educazione. Troviamo poi anche altre figure come personale Asa, operatori socioassistenziali, ma anche autisti e magazzinieri, che aiutano nelle faccende quotidiane.

Ci sono dei progetti particolari in atto?
Si, e riguardano soprattutto le cooperative di tipo B.

Possiamo fare qualche esempio?
“Tra le varie attività attraverso le quali le persone bisognose cercano di uscire dalla loro condizione e di rendersi utili alla società, troviamo per esempio la raccolta di cartucce usate, quella di abiti dismessi, la raccolta di rifiuti elettronici e la pulizia di parchi giochi per bambini.