Con il viaggio dell’Acs in Friuli Venezia Giulia, dedicato al tema dei “confini” e conclusosi domenica 15 giugno, ha preso il via l’attività estiva 2025 dell’Azione cattolica ambrosiana, che ha in serbo un calendario di ben 19 proposte diocesane. Tre mesi – da giugno a fine agosto – di campi di volontariato, settimane residenziali di formazione, ritiri spirituali, viaggi in Italia e all’estero, che coinvolgono alcune centinaia di persone tra ragazzi, giovani e adulti.
A prendere il testimone dagli studenti delle superiori sono gli anziani, da lunedì 16 giugno a Bocca di Magra, in Liguria, per alcuni giorni di vacanza in fraternità. Per gli adulti, dal 20 al 22 giugno, ci sarà anche una tre giorni sul «lavoro povero», in collaborazione con le Acli, alla Casa La Benedicta di Santa Caterina Valfurva (Sondrio). A luglio una tre giorni itinerante nel Lecchese sull’ecologia integrale e in agosto, di nuovo a Santa Caterina il campo scuola per famiglie. Sempre per gli adulti sono in calendario anche gli esercizi spirituali a Eupilio (4-6 luglio), la summer school a Marola (Reggio Emilia) su “Il canto del corpo” (23-27 luglio), nonché la settimana itinerante in Normandia (17-22 agosto).
Per i più giovani, dai ragazzi delle elementari e delle medie fino agli adolescenti e ai 18/19 anni, dal 17 giugno al 26 luglio si susseguono i turni delle settimane formative a Santa Caterina. I giovani dai 20 ai 30 anni invece andranno a Roma ai primi di agosto per il Giubileo con papa Leone assieme a tre ragazze palestinesi di Betlemme, ospiti dell’Ac ambrosiana. La proposta prevede una settimana, dal 31 luglio al 7 agosto, con una tappa d’avvicinamento tra Trevi e Spello, in Umbria, e poi la partecipazione al programma del Giubileo dei giovani. Gli studenti dell’Acs, infine, si ritroveranno di nuovo per i due turni dei campi di volontariato, a Lecco (18-24 agosto) e a Giussano (25-31 agosto).
Perché così tante proposte (per alcune c’è ancora qualche posto)? «Per almeno cinque ragioni (poi ognuno aggiungerà le proprie) – risponde Gianni Borsa, il presidente diocesano dell’Ac ambrosiana -. La prima è che è bello stare insieme, a ogni età. Condividere momenti di vita, preghiere, giochi, gite, riflessioni e approfondimenti, serate con musica e film, dialoghi intensi, arte, libri… La seconda: in un tempo estivo un poco più disteso, l’ascolto reciproco arricchisce le relazioni, accresce l’amicizia, accompagna eventuali solitudini, sostiene qualche preoccupazione, dà gioia, quella piena, contrassegnata dal “farsi prossimo”. La terza: ogni luogo che frequentiamo è, per la sua bellezza, segno stesso della presenza di Dio: il Creato ci parla e ci fa dire “Laudato si’”. La quarta: l’estate associativa è anche occasione di impegno e servizio per gli altri. E da questo punto di vista mobilita tanti educatori, giovani e adulti che hanno preparato e curano l’ottimo svolgimento di ogni campo, i nostri assistenti – don Michael e don Cristiano – sempre attenti nella cura delle relazioni, a dare profondità al pensiero e freschezza alle liturgie. La quinta: diverse proposte sono realizzate in collaborazione, con il patrocinio e persino con la “sponsorizzazione” di importanti associazioni, aziende, consorzi e fondazioni che di per sé confermano proprio la qualità delle nostre proposte aggregative e formative. Per tutto questo, sono grato, e anche orgoglioso, dell’estate di Ac».
Il programma completo della proposta estiva dell’Ac ambrosiana, con le modalità di iscrizione si trova sul sito www.azionecattolicamilano.it. Oppure si può chiamare il Centro diocesano di Ac, in orario d’ufficio (8-16), al numero 02.58391328.