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8 dicembre

Azione Cattolica, Festa dell’adesione

In occasione della festa liturgica dell’Immacolata, lo slogan “Il Signore chiama anche te!” insiste sul tratto vocazionale dell’appartenenza all’associazione

27 Novembre 2011

L’8 dicembre ricorre la festa liturgica dell’Immacolata e per l’Azione Cattolica è il giorno della festa dell’Adesione. La collocazione liturgica della festa non è casuale: il sì di chi aderisce può essere assimilato alla risposta di Maria raggiunta dall’annuncio dell’angelo che le dice: “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te”. In questo anno, dunque, l’Azione Cattolica rafforza il tratto vocazionale del gesto dell’adesione, e lo sottolinea con lo slogan: “Il Signore chiama anche te!”. Il cammino di quest’anno si focalizza su tre aspetti.

Nel primo si sottolinea che l’appartenenza all’AC è una “vocazione” particolare: non cattura in modo esclusivo, non è paragonabile a uno stato di vita, è compatibile con altre scelte vocazionali proprie dei laici. Potremmo dire che è uno stile con il quale vivere la fede battesimale in ogni età della vita e in quanto tale chiede di essere coltivato con gesti, pensieri, modi di essere che ne lascino trasparire tutta la bellezza. L’appartenenza all’Azione Cattolica si fonda in una via suscitata dallo Spirito per edificare la Chiesa locale e per concorrere all’evangelizzazione, unitamente alla Chiesa.

Il sì all’appartenenza viene alimentato da ciascuno tramite la cura dell’interiorità, la regola di vita, la formazione della coscienza, la scoperta del “NOI” ecclesiale che sempre connota l’Azione Cattolica, una presenza vivace, responsabile e vigilante nella quotidianità.

Un secondo aspetto è dettato dalla dimensione associativa che si definisce a partire dal gesto dell’aderire. L’adesione, infatti, è il modo concreto con il quale si assume personalmente, e come gruppo locale, l’invito forte del documento assembleare che, nel punto 3.4, “Curarsi di ciò che non è più ovvio”, afferma: Tocca ai soci, insieme agli assistenti locali e diocesani, avere a cuore questo sviluppo della vita associativa, ciascuno per la propria età e ruolo e tutti con l’attenzione alle fasce meno autonome (anziani, ragazzi, adolescenti) con un investimento preferenziale verso i ragazzi e i giovani.

Il terzo aspetto investe la testimonianza nel quotidiano. Chi aderisce è sollecitato a spendere oggi, in tempi difficili, la ricchezza del proprio  cammino nella quotidianità, anche in forme non organizzate, sotto forma di testimonianza personale, ciascuno nei propri contesti di vita, perseguendo in modo tenace  il valore della competenza nel lavoro, della sobrietà nello stile, della tensione etica in ogni scelta, incoraggiati e attratti non da vantaggi personali, ma dalla forza del Vangelo.

Dal testo della presidenza di Azione Cattolica Ambrosiana ai soci