L’attenzione alla salvaguardia del Creato sarà una particolare caratteristica dell’incontro di Loreto, che promette di essere ecosostenibile e a “impatto zero” sull’ambiente che ospiterà l’evento. Torce a manovella, posate compostabili sono solo alcuni degli accorgimenti ideati dagli organizzatori, che per l’Agorà metteranno in atto 5 precise “strategie ecologiche”.
Le migliaia di giovani italiani che si riuniranno a Loreto troveranno ad attenderli torce elettriche a manovella, teli in nylon riciclato, posate compostabili. E ancora raccolta differenziata dei rifiuti, gadget riutilizzabili che non finiranno la loro vita nel primo cestino disponibile, piantumazione di 15.000 alberi a contrastare l’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto. Insomma, l’evento di Loreto sarà il primo grande appuntamento cattolico (e uno dei primi al mondo) ecosostenibile, cioè che non consumerà solo risorse naturali, ma si impegnerà a rigenerare quelle utilizzate, con l’obiettivo di essere “a impatto zero” sull’ambiente circostante. Inoltre la concomitanza, il 1° settembre, con la “Giornata nazionale per la salvaguardia del Creato”, porrà ancor più l’accento su uno dei temi più scottanti che la società sta affrontando.
Mons. Paolo Giulietti, responsabile del Servizio nazionale Cei per la pastorale giovanile, ha garantito che l’Agorà di Loreto sarà “un evento rispettoso del Creato, in poche parole ecologico”. L’argomento è molto in voga in questi ultimi tempi, ma non è stata certo questa la ragione che ha spinto gli organizzatori a renderlo base imprescindibile per l’allestimento dell’incontro: “Non certamente per un fatto di moda, ma perché l’evento sarà estremamente rispettoso dei luoghi che lo ospitano e dunque pensato anche per aiutare le nuove generazioni ad individuare comportamenti e stili di vita efficaci per la tutela dell’ambiente”.
Concretamente, saranno cinque le strategie "ecologiche" messe in atto per Loreto 2007. Mons. Giulietti le ha così riassunte: "Riutilizzo, uso di materiali ecologici, raccolta differenziata dei rifiuti, l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica CO2 e le iniziative educative". "A Loreto – ha aggiunto Giulietti – verranno forniti oggetti riutilizzabili anche nella vita ordinaria. È il caso della sacca del pellegrino, della torcia elettrica che può diventare anche un carica-cellulare, dei contenitori dei pasti da usarsi anche come borsa termica e addirittura del pass (in tessuto e non in carta) della manifestazione con una tasca posteriore in rete lo rende utilizzabile come porta-cellulare". Tutti questi oggetti sono stati prodotti con materie prime derivanti dal riciclaggio. Come i blister delle posate contenuti nel packaging dei pasti prodotti in "mater-bi", polimero vegetale perfettamente compostabile, oppure i due volumetti (vademecum pratico e preghiere) in carta riciclata". Per quanto riguarda i rifiuti questi verranno raccolti e smaltiti in modo differenziato per ridurre al massimo la percentuale di rifiuti da distruggere e aumentare la quantità di materiale da riciclare.
Un altro particolare evento ecologico culminerà con l’incontro di Loreto: si tratta di “Pellegrini per l’acqua”, marcia che vedrà dal 18 agosto al 1° di settembre 100 giovani cattolici impegnati in un cammino a piedi dalla Toscana fino alla cittadina marchigiana, dove si uniranno alle migliaia di ragazzi presenti all’Agorà. Oltre che dall’ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro e al Servizio per la pastorale giovanile, la camminata è promossa dalle Acli, dalla Coldiretti, dall’Azione cattolica e dall’Agesci. Il pellegrinaggio partirà da Sant’Antimo e attraverserà l’appennino umbro-marchigiano, toccando Perugia, Assisi e Macerata per concludersi a Loreto, e preparerà i giovani attraverso diversi momenti formativi e di riflessione sul tema dell’acqua.