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Dal 15 febbraio

“Anche Dio ha i suoi guai”:
la Bibbia in Statale

Occasioni di lettura ecumenica a più voci del testo sacro, rivolte a docenti, personale e studenti dell’Università degli Studi

di Claudia DI FILIPPO BAREGGI

9 Febbraio 2012

È nata nel 2005 l’iniziativa a cui è stato dato il nome affettuoso e un po’ scanzonato di “Anche Dio ha i suoi guai”. Aveva originariamente l’obiettivo di non lasciare interamente cadere – senza avere la possibilità e neppure la volontà di sostituirlo – lo “spazio” di dialogo laico-cristiano della Cattedra dei non Credenti del cardinale Carlo Maria Martini, declinandola tuttavia in modo diverso, come una lettura biblica ed ecumenica a più voci. Da allora, dunque, l’invito, rivolto a docenti, personale tecnico amministrativo e studenti dell’Università degli Studi di Milano, è stato quello – singolare per chi ricorda la storia della Statale – di “portare la Bibbia in Università”, per leggerla insieme e sentire i commenti ai testi scelti da parte di rappresentanti di più confessioni cristiane, senza tuttavia dimenticare il mondo ebraico.

Partiti da Genesi, si è passati a Esodo, a figure femminili scelte dal Primo Testamento, a singoli testi brevi (Giona e Qoelet). Tre anni fa si è cercato di mettere a tema e riflettere, sempre attraverso le lente del testo sacro, qualcuno dei più delicati nodi del nostro tempo: innanzitutto la “legalità”; e, lo scorso anno, la differenza, nella malattia e nel rapporto medico-paziente, fra “guarigione” e “cura”.

L’iniziativa ha sempre avuto un ottimo successo di pubblico adulto: quest’anno però, variando ancora una volta il tiro, è stato scelto di erogare anche dei crediti agli studenti, affiancando gli incontri con dei laboratori capaci di riprendere e approfondire il tema trattato, pure delicato e attuale, che la multiculturalità che viviamo ci pone davanti con forza: “Un popolo e gli ‘altri’: appartenenza e dialogo”.

Il 15 febbraio si parlerà dunque di “Un popolo prende forma” (Piero Stefani e Salvatore Natoli), il 15 marzo de “L’identità, un processo maturato nella storia” (Agnese Varsalona ed Eliana Briante), il 26 aprile di “Un popolo si confronta con gli altri popoli” (Pierangelo Sequeri e Antonio Padoa Schioppa), il 10 maggio di “Incontro di religioni: i cristiani e i pagani” (Franco Manzi e Vito Mancuso).

Tutti gli incontri si terranno nella sala del Rettorato dell’Università degli Studi (via Festa del Perdono 7, – scalinata subito a sinistra) sempre dalle 16.30 alle 18.30.