Sirio 26-29 marzo 2024
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Lutto

Addio ad Aldo Boniardi, “sarto” della comunicazione diocesana

Per anni referente per la grafica e la stampa di libretti, volantini, manifesti e immagini. Aveva 75 anni. Il ricordo di chi l’ha conosciuto bene

14 Aprile 2020
Aldo Boniardi saluta il cardinale Dionigi Tettamanzi

È scomparso nei giorni scorsi Aldo Boniardi, per moltissimi anni referente per la grafica e la stampa di libretti, volantini, manifesti e immagini per la Curia arcivescovile e la Diocesi di Milano. Aveva 75 anni, lascia la moglie Maria Pia e il figlio Andrea.

Con il fratello Egidio è rimasto fino all’ultimo giorno al timone dell’azienda fondata nel 1949 dal padre Pasquale: una tipografia per stampati commerciali, che prestava la massima attenzione all’evoluzione tecnologica nel campo delle arti grafiche. Dalla composizione manuale alla linotype, dalla tipografia alla litografia, dalle pellicole alla fotocomposizione, dall’impaginazione in piombo alla video impaginazione: queste le tappe che hanno portato la Boniardi Grafiche all’attuale struttura.

Ecco il profilo di Aldo Boniardi tracciato da Pierangelo Pagani, impiegato presso la Curia arcivescovile, che lo ricorda come «uomo buono, gentile e disponibile»: «“Ciao Aldo”. Quando ci incontravamo nel cortile della Curia era questo il nostro saluto. “Come va?”. La sua risposta era: “Va’! Andiamo avanti”. In questi ultimi anni ti trascinavi leggermente per gli acciacchi dell’età. Quattro parole: “Come stai? Come va il lavoro?”. Qualche consiglio su come fare un volantino o un manifesto. Sempre disponibile. Sempre un sorriso sul volto. Poi, a mezzogiorno, il pranzetto al self service con Eugenio Pozzoli. E ci trovavamo anche lì. Un risotto e il tuo mitico gorgonzola. Una grande amicizia lunga più di vent’anni. Poi, quando uscivi dalla Curia nel pomeriggio, abbassavi il vetro dell’auto e…“Ciao, e che vada tutto bene”. Ad-Dio Aldo».

Con la sua azienda Aldo Boniardi ha curato per anni anche la stampa del mensile ambrosiano Il Segno e delle riviste del Seminario Fiaccola e Fiaccolina, oltre che di numerosi volumi editi dal Centro ambrosiano. Nel ricordo di una lunga e proficua collaborazione, impreziosita da un rapporto umano fatto di cordialità e amicizia, le redazioni giornalistica ed editoriale di Itl partecipano al cordoglio per la scomparsa di Aldo Boniardi e manifestano la loro vicinanza ai familiari.