“Non c’è festa senza te”: è questo il titolo con cui l’Acr ha organizzato la giornata di conclusione per l’anno pastorale 2013/2014. Domenica 25 maggio, dalla mattina fino a metà pomeriggio, i ragazzi dell’Acr di tutta la Diocesi e quanti vorranno aggiungersi al gruppo vivranno un’intensa giornata di festa, che mette a fuoco in particolare il tema degli “incontri”.
Il programma prevede alle 9.45 l’accoglienza dei ragazzi davanti alla Basilica di San Nazaro e Apostoli a Milano (fermata Missori) e alle 10 la partenza della camminata, strutturata in tre tappe fondamentali: la prima davanti al Centro diocesano (via Sant’Antonio 5), la seconda in piazza Duomo e infine l’ultima davanti a Palazzo Marino. Alle 12.30 è previsto un pic-nic all’aperto nel Parco Sempione, dove dalle 14 cominceranno i giochi per i ragazzi, mentre i genitori vivranno un momento di incontro per adulti. Alle 15.30 si celebrerà la Santa Messa conclusiva, in cui si ringrazierà per l’anno concluso e per l’imminente periodo delle vacanze estive, così prezioso e intenso per ciascun ragazzo.
Chiara Zambon, responsabile diocesano dell’Acr, spiega il significato di questa festa: «È importante perché si tratta di una festa diocesana, dunque l’unico momento dell’anno in cui tutti i gruppi dell’Acr sono chiamati insieme a ritrovarsi e a condividere le esperienze vissute nelle proprie Zone, Decanati e parrocchie. Sarà anche una festa aperta ai luoghi di incontro nella città, non solo in un oratorio, come avveniva negli anni precedenti. Ci saranno tre tappe significative nel nostro cammino: il Centro Diocesano, sede dell’Azione Cattolica Ambrosiana e simbolo del nostro desiderio di essere associazione; la piazza del Duomo, luogo simbolo della Milano credente; Palazzo Marino, per ricordarci la dimensione civica, il desiderio di essere buoni cittadini nella nostra città».
Un momento importante per la vita dell’Acr, dunque, ma anche un’occasione preziosa per quanti desiderano vivere una giornata in compagnia con chi vuole camminare nella fede in semplicità, ma con grande entusiasmo contagioso. Per questo le locandine dell’evento sono state distribuite da tanti “acierrini” ad altrettanti amici, compagni di sport, catechismo e scuola. A ciascun “acierrino”, infatti, è stato chiesto di farsi “missionario”, cioè di coinvolgere e invitare tanti amici, per fare così di questa festa finale dell’anno un vero e proprio inizio, per condividere un cammino con nuovi coetanei.
Si tratta fondamentalmente di attuare quanto chiede papa Francesco nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, in cui descrive la «Chiesa in uscita» come quella «comunità evangelizzatrice gioiosa che sa sempre festeggiare» perché «celebra e festeggia ogni piccola vittoria, ogni passo avanti nell’evangelizzazione». In occasione della XV Assemblea Nazionale, lo scorso 3 maggio a Roma, il Papa ha esortato l’Azione Cattolica a “uscire” nelle proprie città: «Mai un’Azione Cattolica ferma, per favore! Non fermarsi: andare! Andare per le strade delle vostre città e dei vostri Paesi, e annunciare che Dio è Padre e che Gesù Cristo ve lo ha fatto conoscere, e per questo la vostra vita è cambiata».