È sempre un incontro carico di emozione quello tra il Successore di Pietro e il gruppo di vescovi che ogni cinque anni si ritrovano per confrontarsi sulla situazione della rispettive Chiese. Ma in questo caso lo è stato ancor di più, perché il Papa è entrato nel cuore di tutti ed in particolare, dei vescovi e del popolo di Dio. Anche se velato dalla tristezza e dalla malinconia. Un incontro vissuto da tutti i presenti nell’orizzonte della fede. Questi i sentimenti con cui i dieci presuli delle diocesi di Bergamo, Brescia, Como, Crema, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia e Vigevano e i tre ausiliari guidati dall’arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola hanno vissuto questa udienza ad limina, l’ultima in calendario prima della sede vacante stabilita dal Papa il giorno 28 febbraio. Tre intense giornate per i presuli della conferenza episcopale lombarda che hanno incontrato i capi dicastero delle congregazioni che compongono la curia romana insieme con i vescovi liguri culminata nell’udienza con il Santo Padre. Dopo la congregazione per il Clero e quella per la Dottrina della Fede e quella per l’Educazione Cattolica e gli Istituti di Vita Consacrata e per i Vescovi, l’atteso colloquio con il Santo Padre. L’udienza con il Papa è stata anche l’occasione per prendere in esame le positive ricadute del raduno mondiale delle famiglie svoltosi a Milano nel 2012, specie sulle diocesi lombarde. In particolare, le iniziative che a partire da questo appuntamento hanno trovato nuovo impulso nella pastorale familiare e nelle parrocchie sparse nell’ampio territorio.
Benedetto XVI ha incoraggiato tutti a proseguire l’opera riferendosi specialmente al ministero pastorale nelle diverse diocesi. Rivolgendosi ai tredici presuli riuniti in visita as limina, il Santo Padre ha parlato della gioia della fede, tema centrale del suo pontificato. In un clima familiare e sereno, Benedetto XVI ha voluto ascoltare i vescovi ad uno ad uno, soffermandosi sulle numerose visite pastorali compiute nelle diocesi lombarde. Emozione che è cresciuta a mano a mano con il passare del tempo quando il Santo Padre ha voluto consegnare ad uno ad uno la croce pettorale. A tutti ha chiesto di fare della Lombardi il cuore credente dell’Europa, ribadendo un altro punto centrale del suo pontificato: l’evangelizzazione specie nel Vecchio Continente troppo secolarizzato.
Durante la messa molto partecipata nella Basilica Vaticana presso l’altare della tomba di San Pietro con la quale si è aperta la giornata, il cardinale Scola, parlando del tempo quaresimale che stiamo vivendo, ha invitato tutti a stare uniti nella preghiera, nella carità e nella speranza.
Roma
«Abbiamo presentato al Papa,
con realismo, le tante luci che ci sono
nella Chiesa lombarda»
Sono le parole rilasciate dall'Arcivescovo di Milano al termine dell’udienza ad limina in un'intervista a Radio Vaticana che riportiamo nel box a sinistra. «Le diocesi lombarde devono essere una luce per tutti» così Benedetto XVI ai presuli lombardi
di Virginia BRAMBILLA
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16 Febbraio 2013