Sabato 7 maggio, al Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso (via San Carlo 2) è in programma il seminario di studio e di formazione «Comunione, comunicazione, comunità», che mira a formare alla natura e al servizio della comunicazione dentro la Comunità pastorale.
Preoccuparsi della comunicazione non significa solo pensare a come “propagandare” iniziative, eventi, scadenze o diffondere buoni messaggi. Vuol dire soprattutto avere a cuore la comunione dentro la propria realtà ecclesiale, perché – come spiegherà la prima relazione di monsignor Luca Bressan – la forma della comunicazione è parte della sostanza della comunione. In una Comunità pastorale anche la comunicazione, come tante altre realtà, necessita di essere ripensata alla luce dei nuovi assetti comunitari e organizzativi.
Serve però immaginare un adeguato progetto comunicativo (oggetto della seconda relazione di don Davide Milani), che orienti e guidi tutte queste azioni: nei rapporti con i media locali, nelle occasioni informali, sui media parrocchiali, nelle iniziative specifiche… Un’adeguata circolazione di informazioni tra gli operatori pastorali, i fedeli e quanti abitano il territorio può essere di aiuto e facilitante anche nella delicatissima fase di istituzioni della Comunità pastorale.
Una simile ambiziosa riflessione non può non muovere dalla presa di coscienza di come funziona la comunicazione mediatica oggi: come si informano le persone che abitano il territorio della nostra Comunità? Quali sono gli strumenti più utilizzati? Quali sono gli stilemi comunicativi più efficaci? Ne parlerà Adriano D’Aloia.
Infine l’ultima riflessione di questa giornata (a cura di Gerolamo Fazzini) metterà a fuoco l’enorme ricchezza comunicativa che la Comunità ha il dovere di condividere, se vuole mantenere fede alla sua missione. Quindi: cosa comunicare in parrocchia?
Il seminario – che prevede momenti di comunicazione frontale e ampi spazi di riflessione comune e di ascolto della singole esperienze – è destinato a chi nelle Comunità pastorali mette tempo e passione a servizio della comunicazione o intende farlo ed è pensato in modo complementare al corso “La parrocchia comunica”.
L’invito del Vicario generale
«L’ambizione della proposta è di convincere che la comunicazione è una forma di carità – spiega il Vicario generale della Diocesi monsignor Mario Delpini, invitando a partecipare alla Giornata -. La Chiesa, la comunità pastorale, la comunità parrocchiale si costruisce con la carità, ma la carità, per sua forza intrinseca, cerca la parola, ha bisogno dell’immagine, diventa storia diventando racconto e memoria». E aggiunge: «Il tempo dedicato a confezionare il bollettino della Comunità pastorale, le ore passate in redazione, la pazienza nel raccogliere avvisi e nel registrare iniziative è un tempo dedicato a servire. Ma la comunicazione invoca uno stile, pratica una tecnica, esige un pensiero. Altrimenti, invece della Chiesa, si può edificare Babilonia. A chi gioverebbe?».
Il programma
Ore 10: «Comunione e comunicazione» (monsignor Luca Bressan, vicario episcopale, Diocesi di Milano)
Dibattito
Ore 11.30: «Costruire un progetto di comunicazione» (don Davide Milani, responsabile comunicazione, Diocesi di Milano)
Dibattito
Ore 13: pranzo
Ore 14: «Old e new media. Come ci si (in)forma oggi» (Adriano D’Aloia, Università Cattolica, docente di Semiotica dei media)
Dibattito
Ore 15.30: «Quando la comunità pastorale fa e deve fare notizia» (Gerolamo Fazzini, giornalista di Avvenire e Famiglia Cristiana)
Dibattito
Ore 17: conclusione