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Servizio

A Rio de Janeiro anche
un team dell’Unitalsi

Una squadra guidata da un responsabile e composta da un medico, un sacerdote e un disabile affiancherà il centinaio di portatori di handicap italiani che parteciperanno alla Giornata mondiale della Gioventù

Agenzia Sir

12 Luglio 2013

Ci sarà anche un team dell’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) al seguito della spedizione italiana che sarà a Rio de Janeiro per la Giornata mondiale della Gioventù (23-28 luglio).

 «Si tratta di una sinergia con il Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) per offrire ai disabili italiani che scenderanno a Rio per la Gmg un supporto specializzato – spiega Gianfilippo Lunghi, responsabile della sezione Giovani dell’Unitalsi, che compone la squadra insieme a un medico, Marco Tampellini, a un sacerdote, don Sabino Troia, e a un giovane disabile che dovrebbe arrivare da una sezione Unitalsi dell’Alta Italia -. Ognuno di noi, per le proprie competenze e capacità, si metterà a disposizione dal 22 luglio per venire incontro a eventuali problemi e necessità che potrebbero sorgere con la presenza di persone disabili all’interno dei gruppi italiani in arrivo».

Secondo gli ultimi dati forniti dal Snpg gli iscritti italiani alla Gmg di Rio sono oltre 7.500: di questi circa 100 sono persone disabili. L’Unitalsi non è nuova a questo tipo di esperienze: «Nel 2011 abbiamo organizzato un aereo militare per portare i disabili, alcuni anche gravi, alla Gmg di Madrid. In Brasile la lunghezza del viaggio e i costi molto più alti non ce lo consentono».

Per tutti i giovani dell’Unitalsi, in modo particolare provenienti dal Triveneto e delle Marche, che non andranno a Rio, l’appuntamento è dal 27 al 31 luglio a Loreto, al Centro Giovanni Paolo II, in concomitanza con gli eventi finali della Giornata.