Non è più solo una tradizione, ma un fenomeno culturale: l’ospitalità che le valli riservano ai villeggianti è un dato di fatto. Un’integrazione che parte dai bambini che arrivano in vacanza e che si inseriscono con i piccoli residenti all’oratorio estivo, ma anche mamme e nonne in villeggiatura danno una mano con attività e laboratori.
Fino al 3 luglio la Comunità pastorale Madonna della neve – di cui fanno parte Primaluna, Introbio, Cortenova, Taceno e Parlasco, in provincia di Lecco – accoglierà ragazzi e ragazze dalla prima elementare alla terza media, senza distinzioni, che abitino o meno in zona. Tre le sedi in cui si svolge l’oratorio feriale: Primaluna, Introbio e Cortenova, che ospitano 200 bambini ogni pomeriggio, dalle 14 alle 17. Un oratorio a turno è aperto anche la mattina, di modo che tutti i partecipanti alle attività estive possano stare insieme.
Un’avventura, dal titolo “Tuttiatavola”, raccontata con entusiasmo da don Marco Zanotti, il vicario parrocchiale che preferisce il titolo di coadiutore di oratorio e che tutti i pomeriggi è sul campo da calcio a rincorrere un pallone insieme ai bambini: «Bisogna stare in mezzo agli altri, come si sta tutti a tavola per imparare, per crescere, per confrontarsi». Accanto a lui un gruppo di adolescenti provenienti dai cinque Comuni che si sono messi a disposizione per animare i tre oratori estivi, una quarantina di ragazzi circa e due seminaristi, uno della Diocesi di Milano, nato e cresciuto a Introbio e uno proveniente dallo Stato di Tabasco, in Messico.
Le attività sono le più varie, come ogni oratorio estivo che si rispetti, comprese le gite sulle montagne della zona. E se l’attenzione per un mese intero è rivolta ai più piccoli, dopo l’esperienza estiva, una sera alla settimana don Marco propone un incontro solo dedicato agli adolescenti. «Il rischio – spiega – è quello che, vivendo in Comuni piccoli, ci si allontani e ci si isoli. Da qui l’idea di stare tutti insieme». Ma se l’estate è il momento più vivo della Comunità, non mancano anche in inverno le occasioni d’incontro. Ogni domenica a turno un oratorio viene animato dai ragazzi di tutte e cinque le parrocchie con le attività classiche, dal gioco allo svago: «Dietro però c’è un cammino di fede che sfocia sempre in esperienze uniche, come il campeggio, sia d’estate che d’inverno». Un’esperienza talmente gratificante che già a maggio don Marco ha dovuto chiudere le iscrizione perché aveva già registrato il tutto esaurito: «Sono turni da 40/50, tra adolescenti e ragazzi delle scuole medie, tutti provenienti dalla valle. La meta è la Presolana, l’obiettivo condividere momenti di crescita».