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Verso Family

A Melzo coinvolta tutta la città

Già 54 famiglie hanno offerto la loro disponibilità ad accogliere pellegrini. Domenica 15 aprile una festa rappresenterà un ulteriore momento di sensibilizzazione

di Cristina CONTI

25 Marzo 2012

Grande disponibilità ad accogliere e a mettersi in gioco. A Melzo i preparativi per Family 2012 sono iniziati a gennaio ed è stata coinvolta tutta la città. «Abbiamo avuto l’idea di distribuire insieme al bollettino dell’amministrazione comunale un pieghevole che potesse spiegare a tutti i cittadini il significato, il programma di massima dell’Incontro mondiale delle famiglie e le modalità di partecipazione al congresso e agli eventi con il Santo Padre», spiega Gabriella Settembrini, responsabile organizzativa locale.

E in molti hanno deciso di partecipare, sia diventando volontari che aprendo le proprie case a chi viene da fuori. «Oggi sono 54 le famiglie che hanno dato la loro disponibilità. Ma sono sicura che presto se ne aggiungeranno altre. Stiamo lavorando tantissimo e con grandissima soddisfazione», precisa la Settembrini.

In preparazione all’evento verrà poi organizzata una festa il 15 aprile. Un’occasione di sensibilizzazione dedicato alla città, in cui tutti potranno stare insieme e condividere un momento di convivialità, gioco e divertimento. Saranno annullate tutte le messe parrocchiali e si celebrerà un’unica funzione nella piazza centrale della città. «Per questa iniziativa abbiamo avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale che ci è venuta incontro con le spese e le pratiche burocratiche», aggiunge. Seguirà poi un pranzo aperto a tutti con un costo ridotto. Nel pomeriggio ci saranno canti e giochi per i più giovani. La festa si concluderà alle 16.30-17 con un momento di preghiera un po’ particolare. In collaborazione con l’associazione «Primo Passo», che raccoglie diverse famiglie straniere della città, è stata organizzata infatti una preghiera ecumenica dedicata alla pace e alla famiglia. «Per rendere questo momento comprensibile a tutti abbiamo pensato di recitare preghiere in lingue diverse. È importante coinvolgere le famiglie credenti e non, perché il tema del prossimo Incontro riguarda tutti», conclude la Settembrini.