Domenica 12 luglio a Expo si celebrerà la festa del Padiglione Casa Don Bosco. Un pomeriggio all’insegna del sano divertimento e della riflessione. L’appuntamento sarà alle 13.30 presso l’Open Plaza (entrata Triulza), a seguire avrà inizio la cerimonia di apertura del Don Bosco Day in Expo “Don Bosco oggi con i giovani e per i giovani”, momento inaugurale nel quale prenderanno parola don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, e suor Yvonne Reungoat, Madre Generale Fma. Partirà in seguito un corteo che attraverserà tutto il Decumano, fino a Casa Don Bosco, accompagnato dalla Banda Juvenil Salesiana di Poiares (proveniente dal Portogallo). Il punto d’arrivo sarà il Padiglione dove si festeggerà con le danze dell’India e dell’Africa e uno spettacolo di clownerie a cura dei Barabba’s Clown, gruppo di Arese che animerà il cortile esterno del Padiglione. Seguirà l’ingresso in Casa Don Bosco con un rifresco e la conclusione di questa giornata celebrativa.
La scelta di includere momenti di riflessione, di spettacolo e divertimento in questo speciale giorno si rifà al vero spirito salesiano. Il Don Bosco Day rappresenta la giornata esclusiva che Expo ha voluto dedicare alla Famiglia Salesiana, contribuendo a evidenziare le finalità e il significato correlati alla sua presenza all’Esposizione universale. La Famiglia Salesiana partecipa a Expo 2015 rappresentando la società civile: attualmente comprende 30 gruppi ufficialmente riconosciuti con oltre 400 mila membri impegnati quotidianamente nella cura e nell’educazione di bambine e bambini, ragazzi e giovani, con speciale attenzione ai più svantaggiati, facendo proprio il principio di dare di più a chi ha avuto di meno e promuovendo i valori che permettono loro di maturare come persone e come cittadini responsabili.
La Famiglia Salesiana nasce dall’unione della Società di San Francesco di Sales (Salesiani di Don Bosco), l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane), l’Associazione di Maria Ausiliatrice e l’Associazione dei Salesiani Cooperatori e di altri gruppi formatisi nel corso degli anni all’interno di tutti i continenti. Casa Don Bosco, suo Padiglione di riferimento, è una vera e propria casa con un portico e un tetto a capanna, interamente costruita tenendo conto del principio di sostenibilità ambientale utilizzando legno, acciaio e fibre naturali. Un luogo rassicurante, solido e accogliente che vuole essere uno spazio nel quale rifugiarsi e sostare. Con la fine di Expo Casa Don Bosco continuerà a esistere, essa infatti verrà smontata e trasportata in Ucraina dove svolgerà in modo permanente la sua missione di casa, scuola e centro di formazione dedicato ai giovani.
Casa Don Bosco può essere definita come un Padiglione unico: è l’unico che porta il nome di un Santo, il solo che fa riferimento ad una famiglia religiosa e che può vantare la propria presenza in più di 130 Paesi del mondo. Al suo interno il tema principale di Expo è stato riformulato, trasformandosi in Educare i giovani, energia per la vita, declinato in tre frasi simbolo che permettono di comprendere il messaggio che la Famiglia Salesiana vuole lanciare attraverso la partecipazione all’Esposizione Universale: “L’educazione è cosa di cuore”, espressione che mira a sottolineare la fiducia reciproca che deve esserci tra educatore e giovane; “Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù”, locuzione volta a sottolineare il concetto che i giovani sono il motore del futuro ed educarli è il miglior investimento che una società possa fare; “In ogni giovane c’è un punto accessibile al bene”: in ogni ragazzo esiste una zona di libertà che rende possibile le relazioni affinché ci si allontani da sentimenti quali l’amarezza e lo sconforto. Il tema generale di Expo è stato pertanto coniugato all’educazione, all’importanza di questo nutrimento per i giovani, alla “missione” di educare la gioventù, tanto che Casa Don Bosco, a manifestazione conclusa, sarà uno spazio che continuerà a vivere come centro educativo dedicato ai giovani.