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Sirio 01 - 10 novembre 2024
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Triennio 2011-2014

“Santi nel quotidiano”, il programma dell’Azione Cattolica

Punti centrali l’accoglienza al cardinale Scola e il saluto al cardinale Tettamanzi, l’Incontro mondiale delle famiglie e la formazione dei responsabili

di Martino INCARBONE

26 Luglio 2011

Con il titolo “Ecco ora il momento favorevole. Santi nel quotidiano” si apre il nuovo triennio 2011-2014 per l’Azione Cattolica ambrosiana, nel quale, spiega la presidente diocesana Valentina Soncini, «l’Azione Cattolica si vuole lasciare guidare dalla fiducia nella generosità del Signore e nella vita di fede che da Lui prende slancio».

L’Ac è un’associazione di laici che per statuto hanno come primo riferimento il Vescovo e la Diocesi e proprio da questo punto inizia l’anno associativo: i soci di Azione Cattolica saranno presenti nelle giornate di accoglienza del nuovo Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, e in quella di saluto al cardinale Dionigi Tettamanzi. Don Ivano Valagussa, dalle pagine di In Dialogo Unitario, il bimestrale dell’Ac appena stampato, rivolge un saluto al cardinale Scola: «A Lei, alla sua guida di Pastore, l’Azione Cattolica ambrosiana si affida per vivere insieme come laici oggi la fede. Le assicuriamo la nostra preghiera a partire dall’Eucaristia quotidiana e la collaborazione corresponsabile alla sua missione apostolica». Sempre dalle pagine di In Dialogo è stata lanciata una raccolta straordinaria per il Fondo Famiglia-Lavoro, come segno di saluto al cardinale Tettamanzi che ha ideato questa iniziativadi solidarietà.

Una seconda occasione importante è l’Incontro mondiale delle famiglie. «Ciò che mi preme sottolineare – spiega ancora Valentina Soncini – è che questa presenza impegnativa delle famiglie da parte di tutto il mondo a Milano con il Santo Padre è un grande dono e un’importante occasione per esercitare l’accoglienza, per scoprire che il mondo multicolore è già qui tra noi, e che festa e lavoro possono veramente ritrovare nel riferimento alla fede un criterio per essere umanizzati e vissuti nella giustizia e nella serenità». In quest’ottica sono già stati pubblicati con l’editrice In Dialogo i volumi A ritmo di famiglia, il sussidio a cura della Commissione famiglia per gruppi di spiritualità familiare, e il percorso per i gruppi di ascolto della Parola Il rotolo di Rut. La famiglia, il lavoro, la speranza.

In terzo luogo, iniziando un nuovo triennio l’Azione cattolica diocesana punterà in maniera decisa sulla formazione dei propri responsabili, presidenti parrocchiali e di comunità pastorale. Il primo appuntamento di questo percorso sarà il 9 ottobre, il secondo il 12 febbraio 2012. «Il progetto prevede quattro moduli di lavoro all’anno per i tre anni del triennio – spiega il segretario diocesano, Luca Bertoletti -, con un forte supporto dalla Commissione diocesana formazione. Ogni anno due moduli/incontri saranno diocesani e due moduli saranno vissuti nelle zone pastorali».

Per quello che riguarda i ragazzi la parola chiave sarà sequela: «Lo slogan Acr dell’anno è “Punta in alto!”. Il beato Giovanni Paolo II ci ricorda che è Gesù che suscita in noi il desiderio di fare della nostra vita qualcosa di grande – spiega la responsabile Chiara Zambon -. L’ambientazione affascinante della montagna, che rimanda al cammino che ogni giorno siamo chiamati a compiere sui passi del Signore».

Per i giovani di Ac invece due saranno le immagini guida, la bicicletta per indicare la vita associativa e la tenda per accompagnare l’essenzialità del rapporto con Dio nel quotidiano. «L’Ac è associazione che come un telaio forte e leggero –  sottolinea Miriam Ambrosini, responsabile del Settore giovani -, tiene insieme i vari pezzi e permette il movimento; è diocesanità, la Chiesa locale ci dà la direzione come un manubrio; è corresponsabilità, perché come i raggi della ruota sono uniti a un perno centrale».

Subito all’inizio dell’anno sono previsti invece due momenti intensi di ricordo e fraternità: il 17 settembre il ricordo di don Mario Novati a cinque anni dalla sua morte e il convegno del 27 settembre dedicato a don Luigi Serenthà nel 25° della sua scomparsa: sarà a Milano il presidente nazionale Franco Miano, che riprenderà l’insegnamento di don Luigi sui laici.