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Milano

Tettamanzi: i bambini al centro del Natale

Il 23 dicembre il Cardinale incontrerà le madri detenute e i loro bambini presso l'Icam e pregherà con i bambini rom del campo di via Triboniano. Al tema dei "piccoli" l'Arcivescovo dedicherà l'omelia della Messa di Mezzanotte. Il giorno di Natale incontrerà i neonati, le loro mamme e altri bambini ricoverati alla Clinica Mangiagalli

20 Dicembre 2010

Nel percorso pastorale di quest’anno “In cammino con san Carlo”, il cardinale Dionigi Tettamanzi chiede alla Diocesi che «ci si impegni a un gesto straordinario di carità. L’attenzione specifica va rivolta ai “piccoli” in difficoltà». Lo stesso Arcivescovo, nei giorni natalizi, compirà alcuni gesti di attenzione verso alcuni tra i più piccoli in difficoltà.
Anzitutto questo tema dei “piccoli” sarà presente nella riflessione dell’omelia della Messa della Notte di Natale che il cardinale Tettamanzi celebrerà in Duomo.
Il giorno di Natale, dopo la Messa solenne delle 11 in Duomo, il cardinale Tettamanzi si recherà alla Clinica Mangiagalli (via Commenda 12, Milano) per incontrare i neonati e le loro mamme e altri bambini ricoverati.
Nella mattinata del 23 dicembre incontrerà le madri detenute e i loro bambini presso l’Icam (Istituto di custodia attenuata per le detenute madri), struttura esterna del carcere di San Vittore (via Macedonio Melloni 53 a Milano). Nella stessa mattinata incontrerà i bambini del campo rom di via Triboniano a Milano per un momento di preghiera in preparazione al Natale.
La diocesi, pensando in particolare ai piccoli battezzati, ha messo a punto un cammino che coinvolge i bambini da 0 a 7 anni e naturalmente i rispettivi genitori. La proposta prevede incontri in casa e in parrocchia di quella che è stata definita "fase battesimale" inserita comunque nel percorso di iniziazione cristiana. A questo proposito l’Arcivescovo Tettamanzi ha pubblicato con la Rizzoli "Il dono più grande", una lettera ai genitori che chiedono il battesimo per il loro bambino.
L’attenzione nei confronti dei più piccoli è uno degli obiettivi anche del Fondo Famiglia-Lavoro che sostiene le famiglie in difficoltà per la crisi economica: è proprio alle famiglie con figli (equamente ripartite tra italiane e straniere) che vanno la maggior parte degli aiuti economici del Fondo.
Altri momenti importanti di riflessione, intervento e attenzione saranno le quattro “giornate” che la Diocesi di Milano celebrerà nelle prossime settimane, ciascuna con tema legato ai più piccoli. Ecco le date e i relativi temi:
30 gennaio 2011: Festa della famiglia (“I nostri piccoli al centro”)
6 febbraio 2011: Giornata per la vita (“Una piccola impronta di Dio nella storia di tutti”)
11 febbraio 2011: Giornata mondiale del Malato (“Ascolta il pianto dei piccoli che soffrono”)
13 febbraio 2011: Giornata della Solidarietà (“Educare i piccoli alla solidarietà”).
Queste attenzioni straordinarie si collocano entro gli interventi ordinari che la Diocesi pone in atto attraverso la Caritas Ambrosiana e la Pastorale Giovanile e l’azione della parrocchie e della comunità cristiane sul territorio con gli oratori, le scuole paritarie cattoliche, i centri di aiuto alla vita. Nel percorso pastorale di quest’anno “In cammino con san Carlo”, il cardinale Dionigi Tettamanzi chiede alla Diocesi che «ci si impegni a un gesto straordinario di carità. L’attenzione specifica va rivolta ai “piccoli” in difficoltà». Lo stesso Arcivescovo, nei giorni natalizi, compirà alcuni gesti di attenzione verso alcuni tra i più piccoli in difficoltà.Anzitutto questo tema dei “piccoli” sarà presente nella riflessione dell’omelia della Messa della Notte di Natale che il cardinale Tettamanzi celebrerà in Duomo.Il giorno di Natale, dopo la Messa solenne delle 11 in Duomo, il cardinale Tettamanzi si recherà alla Clinica Mangiagalli (via Commenda 12, Milano) per incontrare i neonati e le loro mamme e altri bambini ricoverati.Nella mattinata del 23 dicembre incontrerà le madri detenute e i loro bambini presso l’Icam (Istituto di custodia attenuata per le detenute madri), struttura esterna del carcere di San Vittore (via Macedonio Melloni 53 a Milano). Nella stessa mattinata incontrerà i bambini del campo rom di via Triboniano a Milano per un momento di preghiera in preparazione al Natale.La diocesi, pensando in particolare ai piccoli battezzati, ha messo a punto un cammino che coinvolge i bambini da 0 a 7 anni e naturalmente i rispettivi genitori. La proposta prevede incontri in casa e in parrocchia di quella che è stata definita "fase battesimale" inserita comunque nel percorso di iniziazione cristiana. A questo proposito l’Arcivescovo Tettamanzi ha pubblicato con la Rizzoli "Il dono più grande", una lettera ai genitori che chiedono il battesimo per il loro bambino.L’attenzione nei confronti dei più piccoli è uno degli obiettivi anche del Fondo Famiglia-Lavoro che sostiene le famiglie in difficoltà per la crisi economica: è proprio alle famiglie con figli (equamente ripartite tra italiane e straniere) che vanno la maggior parte degli aiuti economici del Fondo.Altri momenti importanti di riflessione, intervento e attenzione saranno le quattro “giornate” che la Diocesi di Milano celebrerà nelle prossime settimane, ciascuna con tema legato ai più piccoli. Ecco le date e i relativi temi:30 gennaio 2011: Festa della famiglia (“I nostri piccoli al centro”)6 febbraio 2011: Giornata per la vita (“Una piccola impronta di Dio nella storia di tutti”)11 febbraio 2011: Giornata mondiale del Malato (“Ascolta il pianto dei piccoli che soffrono”)13 febbraio 2011: Giornata della Solidarietà (“Educare i piccoli alla solidarietà”).Queste attenzioni straordinarie si collocano entro gli interventi ordinari che la Diocesi pone in atto attraverso la Caritas Ambrosiana e la Pastorale Giovanile e l’azione della parrocchie e della comunità cristiane sul territorio con gli oratori, le scuole paritarie cattoliche, i centri di aiuto alla vita. – – Il Fondo oltre i 10 milioni:la gratitudine di una mamma – Crescere fino a tre anniinsieme alla madre carcerata – Colmegna: «Quanto è difficile essere da noi un piccolo rom» – Silvia Vegetti Finzi: «Milano non ha spazio per i bambini»