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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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30 gennaio

In ricordo del beato card. Ferrari

Messa in Duomo presieduta da mons. Mascheroni

Clara BIAGGIO Redazione

26 Gennaio 2009

Venerdì 30 gennaio, alle 17.30, nel Duomo di Milano, monsignor Angelo Mascheroni, vescovo ausiliare emerito della diocesi, celebrerà una messa per l’anniversario della morte del beato cardinale Andrea Carlo Ferrari, avvenuta il 2 febbraio 1921. I piccoli, i giovani e i poveri furono le categorie di persone che privilegiò, se così si può dire, all’interno della sua cura pastorale per tutto il popolo a lui affidato come Arcivescovo di Milano. Non staccò mai la sua attenzione ai rapporti ecumenici, come, in egual misura, ai cosiddetti “lontani”: le sue parole, i suoi gesti, la sua vicinanza furono preziosi perché la Parola fosse da tutti conosciuta e si rivelasse come Parola che salva. Nell’indefesso e instancabile suo peregrinare, memorabile e profetico fu il pellegrinaggio in Terra Santa, soprattutto per la presidenza da lui assunta, come primo cardinale italiano nella terra del Signore. In poche righe è, ovviamente, impossibile esprimere tutta la ricchezza di questa gigantesca figura, cristiana ed episcopale, del beato cardinale Ferrari. Impegno per tutti è riscoprirlo. Venerdì 30 gennaio, alle 17.30, nel Duomo di Milano, monsignor Angelo Mascheroni, vescovo ausiliare emerito della diocesi, celebrerà una messa per l’anniversario della morte del beato cardinale Andrea Carlo Ferrari, avvenuta il 2 febbraio 1921. I piccoli, i giovani e i poveri furono le categorie di persone che privilegiò, se così si può dire, all’interno della sua cura pastorale per tutto il popolo a lui affidato come Arcivescovo di Milano. Non staccò mai la sua attenzione ai rapporti ecumenici, come, in egual misura, ai cosiddetti “lontani”: le sue parole, i suoi gesti, la sua vicinanza furono preziosi perché la Parola fosse da tutti conosciuta e si rivelasse come Parola che salva. Nell’indefesso e instancabile suo peregrinare, memorabile e profetico fu il pellegrinaggio in Terra Santa, soprattutto per la presidenza da lui assunta, come primo cardinale italiano nella terra del Signore. In poche righe è, ovviamente, impossibile esprimere tutta la ricchezza di questa gigantesca figura, cristiana ed episcopale, del beato cardinale Ferrari. Impegno per tutti è riscoprirlo.