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Il Cardinale ai malati: gli angeli verranno

Nella lettera di Natale dell'Arcivescovo a chi soffre l'augurio che gli angeli di Dio vengano «ad accompagnarti alla guarigione della malattia e alla comunione con il Salvatore»

30 Novembre 2009

«Anche tu che attraversi la condizione della malattia puoi vincere la tentazione di sentirti inutile e vittima del tradimento della vita e trasformare la tua condizione attuale in sacrificio gradito a Dio». «Questo vengono a dirti gli angeli di Natale»: l’Arcivescovo ne è convinto e lo scrive nella sua lettera natalizia agli ammalati che si intitola Gli angeli verranno.
Il cardinale Tettamanzi si rivolge a chi, a causa della malattia, non potrà partecipare alla Messa di Natale e dovrà accontentarsi di seguirla alla televisione; eppure chiuso in casa o costretto in ospedale, può anch’egli ricevere il lieto annuncio del Natale di Gesù.
L’autore della lettera comprende il turbamento che prova un ammalato: «Come può un angelo annunciarmi un lieto annuncio, se io soffro l’oppressione e l’angoscia dal mio male, l’insidia dalla solitudine, l’umiliazione di dipendere da tutti e d’essere per tutti un peso, un fastidio, e si insinua il timore dell’abbandono?». «Ma gli angeli verranno», insiste l’Arcivescovo. «Avranno il volto amato dei tuoi familiari – scrive -, il sorriso semplice dei tuoi nipoti, lo sguardo benevolo del tuo prete».
C’è anche un invito in questa lettera natalizia, e si riferisce al tema dell’anno pastorale: anche chi è malato può «sentirsi pietra viva della Chiesa». Come? «Vivendo gli stessi sentimenti di Gesù», sottolinea il Cardinale, che sono: la compassione per chi soffre e condivide la stessa situazione, il perdono che non dimentica il passato e i suoi peccati ma celebra la festa per rapporti rigenerati, la preghiera per la guarigione propria e anche per quella degli altri. Infine, un augurio: che gli angeli di Dio vengano «ad accompagnarti alla guarigione della malattia e alla comunione con il Salvatore».
Gli angeli verranno (Centro Ambrosiano, euro 0.25) è in vendita nelle librerie cattoliche e si presenta come un pieghevole con illustrazioni a colori. Info: tel. 02.67131637. «Anche tu che attraversi la condizione della malattia puoi vincere la tentazione di sentirti inutile e vittima del tradimento della vita e trasformare la tua condizione attuale in sacrificio gradito a Dio». «Questo vengono a dirti gli angeli di Natale»: l’Arcivescovo ne è convinto e lo scrive nella sua lettera natalizia agli ammalati che si intitola Gli angeli verranno.Il cardinale Tettamanzi si rivolge a chi, a causa della malattia, non potrà partecipare alla Messa di Natale e dovrà accontentarsi di seguirla alla televisione; eppure chiuso in casa o costretto in ospedale, può anch’egli ricevere il lieto annuncio del Natale di Gesù.L’autore della lettera comprende il turbamento che prova un ammalato: «Come può un angelo annunciarmi un lieto annuncio, se io soffro l’oppressione e l’angoscia dal mio male, l’insidia dalla solitudine, l’umiliazione di dipendere da tutti e d’essere per tutti un peso, un fastidio, e si insinua il timore dell’abbandono?». «Ma gli angeli verranno», insiste l’Arcivescovo. «Avranno il volto amato dei tuoi familiari – scrive -, il sorriso semplice dei tuoi nipoti, lo sguardo benevolo del tuo prete».C’è anche un invito in questa lettera natalizia, e si riferisce al tema dell’anno pastorale: anche chi è malato può «sentirsi pietra viva della Chiesa». Come? «Vivendo gli stessi sentimenti di Gesù», sottolinea il Cardinale, che sono: la compassione per chi soffre e condivide la stessa situazione, il perdono che non dimentica il passato e i suoi peccati ma celebra la festa per rapporti rigenerati, la preghiera per la guarigione propria e anche per quella degli altri. Infine, un augurio: che gli angeli di Dio vengano «ad accompagnarti alla guarigione della malattia e alla comunione con il Salvatore».Gli angeli verranno (Centro Ambrosiano, euro 0.25) è in vendita nelle librerie cattoliche e si presenta come un pieghevole con illustrazioni a colori. Info: tel. 02.67131637.