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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Leggi nel nome del Signore

In libreria un sussidio per un primo accostamento al Lezionario Ambrosiano

5 Giugno 2008

22/04/2008

di Luigi MANGANINI
Pro presidente Congregazione del Rito Ambrosiano

Dopo la promulgazione canonica del nuovo Lezionario Ambrosiano, festivo e feriale, avvenuta alla conclusione dell’ Eucaristia crismale, lo scorso Giovedì santo, da parte del Card. Dionigi Tettamanzi Arcivescovo di Milano, Capo Rito per la Liturgia ambrosiana, molte persone si sono fortemente incuriosite e domandano informazioni a gettito continuo. Questa curiosità sarà ampiamente soddisfatta in quanto gli uffici competenti hanno messo in cantiere molte iniziative: incontri, pubblicazioni scientifiche e popolari, articoli sui quotidiani e sul portale della diocesi.

Èparso però utile uscire subito con una snella pubblicazione, ovviamente incompleta. Infatti, riporta una esauriente Presentazione di don Sergio Terribile, Parroco a Milano e membro della Congregazione del Rito Ambrosiano, i punti più significativi dell’Introduzione generale del Lezionario (i cosi detti Prænotanda) e l’Elenco delle Pericopi del ciclo domenicale dell’anno B che sarà di norma per il prossimo anno liturgico, a partire dalla prima Domenica di Avvento. In tempo utile, presbiteri e diaconi avranno a disposizione un Commentario omiletico già in fase di stesura e per tutti sarà pubblicato un “Messalino feriale”; i “foglietti domenicali”, rinnovati nella impostazione saranno di aiuto per preparare e celebrare l’eucaristia domenicale, compresa quella vigiliare, con uno spazio riservato ad una progressiva comprensione e interiorizzazione del Lezionario.

Comunque, con una circolare a tutti i Parroci, Rettori di Chiese e Cappellanie varie, sarà presentato, al più presto e in modo esaustivo tutto quanto concerne la preparazione pastorale all’entrata in vigore del Lezionario Ambrosiano.

Sarà senz’altro indispensabile la collaborazione attiva di presbiteri, diaconi, operatori liturgici; la proverbiale laboriosità ambrosiana non farà certamente difetto in questo squarcio promettente di storia della nostra Chiesa e del nostro Rito.