03/09/2008
Sabato 6 settembre professeremo per sempre i consigli evangelici di povertà, castità, obbedienza. Il cammino che ci ha portate a questo passo ha avuto inizio con lo stupore di una chiamata particolare del Signore Gesù a seguirLo. Con gioia ed entusiasmo abbiamo aderito al Suo invito e gradualmente si è chiarificato in noi il desiderio di scegliere di stare con Lui. Il suo sguardo d’amore ci ha accompagnate in questi anni nella scoperta e nell’approfondimento del significato dell’essere consacrate a Lui.
Vivere quotidianamente i voti ci sta educando a una nuova umanità: la povertà che è esperienza del ricevere tutto come dono di Dio ci apre alla condivisione; la castità, legame sponsale con Cristo Gesù, plasma il nostro cuore ad amare i fratelli come Lui li ama; l’obbedienza è un’esigenza dell’amore che ci spinge a cercare sempre la Sua volontà per il nostro bene e la salvezza di tutti. La nostra appartenenza a congregazioni diverse ci mostra la bellezza e la ricchezza dei doni che lo Spirito fa alla Chiesa e che si rivelano nelle nostre diverse missioni: di accompagnamento nella fede, di preghiera, educativa e pastorale.
Questa pluralità dei carismi, nella comunione della Chiesa, vuole testimoniare la continua venuta del Signore nella storia. La vita consacrata è appartenenza esclusiva al Signore e segno della continua ricerca del primato di Dio nella vita di ogni credente. L’ascolto della Parola, la fede vissuta nei sacramenti e la fraternità condivisa alimentano e fortificano la nostra relazione con Dio, che ci spinge ad annunciare il Suo amore nelle diverse attività di apostolato a cui siamo chiamate.
In questi anni abbiamo compreso la bellezza e la radicalità di questa nostra forma di vita secondo il Vangelo che ci chiede la conversione quotidiana dei nostri pensieri, dei nostri atteggiamenti, delle nostre azioni… di tutto ciò che siamo. Con la professione perpetua esprimiamo il nostro desiderio e la nostra volontà di vivere per tutta la vita questa chiamata nella quotidianità.
A Maria, madre di Gesù e prima discepola, chiediamo che ci sia compagna in questo cammino di fedeltà a Dio.
Le suore di voti perpetui 2008