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Giornata tricolore a Sydney

Durante la Gmg il 16 luglio è in programma la "Festa degli italiani", finalizzata a condividere esperienze di vita e di fede

15 Luglio 2008

06/06/2008

Sarà tutta incentrata alla condivisione di esperienze di vita e di fede la “Festa degli italiani” – tradizionale appuntamento che accompagna la presenza italiana alle Giornate mondiali della Gioventù – in programma il 16 luglio (dalle 16.30 alle 19), presso l’Entertainment Centre di Sydney (12 mila posti), su iniziativa del Servizio nazionale Cei per la pastorale giovanile.

Il responsabile del Servizio, don Nicolò Anselmi, in questi giorni è in Australia proprio per definire gli ultimi aspetti organizzativi: «La Festa intende avvicinare i giovani italiani ai loro coetanei italo-australiani, favorendo lo scambio di esperienze di vita. A turno i giovani parleranno di studio, lavoro, famiglia, affetti, sport, così come questi vengono vissuti all’interno delle rispettive società. Non mancheranno momenti musicali con giovani artisti italiani e italo-australiani. La Festa sarà chiusa da un momento di preghiera animato dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e dai vescovi italiani presenti a Sydney».

Gli italiani alla Gmg di Sydney, aggiunge don Anselmi, «saranno seimila, a cui vanno sommati coloro che si iscriveranno all’ultimo momento e quelli che si sono organizzati autonomamente. Un numero possibile potrebbe essere allora di novemila. A conti fatti dovremmo essere la terza Nazione dopo Australia e Usa per le presenze».

Circa l’atmosfera che si respira in Australia per la Gmg, don Anselmi non ha dubbi: «I giovani la sveglieranno da un certo torpore. Fuori dalle chiese cominciano ad apparire striscioni e bandiere che stanno pian piano colorando le strade e scaldando Sydney. A Melbourne e Brisbane i Padri scalabriniani, di concerto con le missioni cattoliche locali, stanno lavorando alacremente per accogliere prima e dopo la Gmg i nostri giovani».