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Bruxelles

Ue, week for Life

Dal 26 al 29 marzo all’Europarlamento la seconda Settimana per la vita

26 Marzo 2012
RIPRESA AEREA DI UNA PICCOLA FAMIGLIA A PASSEGGIO

La difesa della vita può passare attraverso strade differenti, ponendo al centro dell’attenzione una molteplicità di temi, da quelli a carattere politico e giuridico ad altri relativi all’economia, al lavoro, alla cultura, ai modelli sociali e comportamentali. E il confronto tra voci e prospettive diverse può altresì diventare una modalità per agire a favore della dignità umana, della vita in ogni suo momento e aspetto, della cura della salute, della ricerca indirizzata a migliorare la qualità della vita, della tutela delle persone malate o anziane…

In questa ottica la Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece), assieme al Parlamento Ue e ad alcuni gruppi politici presenti nell’assemblea comunitaria (Partito popolare, Socialisti e democratici, Conservatori, Europa di libertà e democrazia), promuovono la seconda Settimana per la vita, che si svolge dal 26 al 29 marzo nella sede dell’Europarlamento a Bruxelles.

La collaborazione fra l’organismo ecclesiale e un gruppo di eurodeputati sensibili all’argomento ha consentito di predisporre un programma piuttosto articolato: domani, 26 marzo si tratterà della lotta contro il cancro e degli sviluppi delle cure palliative; il giorno seguente sarà messa a tema la salute sessuale e riproduttiva nei paesi in via di sviluppo; il 28 sarà la volta delle sfide in campo bioetico e della ricerca sulle cellule staminali nel quadro di Horizon 2020, il prossimo programma di ricerca dell’Unione per il periodo 2014-2020. Infine il 29 marzo è fissato lo European Meeting for Life, con la partecipazione di esponenti della società civile, di associazioni pro-life e di organizzazioni non governative a confronto con europarlamentari ed esperti in materia.

Numerosi i relatori, di varie nazionalità, chiamati a confrontarsi su questi nodi, anche in relazione alle azioni e ai programmi che l’Unione europea promuove – o potrebbe ulteriormente promuovere – nel campo della salute, della ricerca, della cooperazione internazionale, della tutela legislativa, della valorizzazione delle cosiddette “buone pratiche” (il programma della settimana è disponibile nel sito www.comece.org).

Per l’ultima giornata è fra l’altro annunciata una sessione in cui si parlerà della prossima “Iniziativa dei cittadini” – strumento previsto dal Trattato di Lisbona per consentire agli europei di sollecitare l’Ue a legiferare su determinati temi -, che dovrebbe portare alla raccolta di un milione di firme in tutto il continente per la difesa vita, da sottoporre alle istituzioni dell’Ue27.