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8 febbraio

Tratta, dietro la schiavitù un business mafioso

In occasione della Giornata mondiale, al Centro Pime convegno organizzato con Caritas ambrosiana, Mani Tese e Ucsi Lombardia, aperto a tutti, accreditato per la formazione permanente di giornalisti e assistenti sociali

27 Gennaio 2020

Armi, droga, merce contraffatta, tabacco… ma soprattutto esseri umani. Gruppi criminali internazionali, ma anche mafie italiane, si stanno arricchendo sulla pelle di milioni di persone spesso in condizioni di grande vulnerabilità. Uomini, donne e, sempre più spesso, bambini e bambine, vengono trafficati e ridotti in condizioni di vera e propria schiavitù per lo sfruttamento lavorativo e sessuale, ma anche per accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimoni precoci, espianto d’organi, adozioni illegali e molto altro ancora.

Quello della tratta è uno dei business illegali più redditizi al mondo. Anche in Europa. Ma è ancora molto difficile da contrastare. E da raccontare. Ci provano il Centro Pime di Milano, Caritas ambrosiana e Mani Tese che, in collaborazione con Ucsi Lombardia, organizzano anche quest’anno un convegno in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone (8 febbraio)

«Tratta e schiavitù: il grande business delle mafie. Come i gruppi criminali si arricchiscono con il traffico di persone. E come contrastarli e raccontarli» è il tema dell’appuntamento di sabato 8 febbraio al Centro Pime di Milano (via Mosè Bianchi 94), aperto a tutti con ingresso libero e accreditato per la formazione permanente di giornalisti e assistenti sociali, con esonero per gli insegnanti che vi parteciperanno (registrazione tra le 9 e le 9.30).

Ecco il programma.

Prima parte: il quadro internazionale

9.30-10.15: «Un mondo di schiavi» (Maria Grazia Giammarinaro, relatrice speciale Onu sul traffico di persone)

Seconda parte: mafie e contrasto

10.15-10.45: «Mafia nigeriana e mafie italiane» (Leonardo Palmisano, etnologo e scrittore, docente di Sociologia urbana al Politecnico di Bari, autore di Ascia Nera, la brutale intelligenza della mafia nigeriana)

10.45-11.15: «Tutela dei diritti umani e contrasto alla criminalità» (David Mancini, magistrato della Dda dell’Aquila, collabora con l’Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata e alla tratta di persone, nonché sulla tutela dei diritti umani delle vittime)

Terza parte: i casi

11.30-12: «Agromafie e caporalato» (Federica Cattaneo, Flai-Cigl Milano)

12-12.30: «Rotta balcanica e racconto mediatico» (Valerio Cataldi, giornalista RAI3 e presidente Associazione Carta di Roma)

12.30-13: «Le possibili vie legali» (Luciana Forlino, Caritas Italiana, Corridoi umanitari)

Conclusioni

Info: Pime Milano (tel. 02.43822313; centropime@pimemilano.com; www.pimemilano.com); Mani Tese (tel. 02.4075165; ecg@manitese.it; www.manitese.it); Caritas Ambrosiana (tel. 02.76037353; donne@caritasambrosiana.it; www.caritasambrosiana.it)