Sirio 26-29 marzo 2024
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10 e 11 giugno

Mani Tese e Altromercato in piazza contro il lavoro minorile

Nel mondo 168 milioni i bambini lavoratori, 98 milioni sfruttati in agricoltura: in tante piazze italiane si potrà acquistare il tè nero Bopf e sostenere così i progetti contro le schiavitù moderne

30 Maggio 2017

Mani Tese, Ong che da oltre cinquant’anni si batte contro le ingiustizie nel mondo, e Altromercato, la maggiore organizzazione del Commercio Equo e Solidale in Italia, uniscono le forze per dire no allo sfruttamento del lavoro minorile. In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, nel weekend del 10 e 11 giugno, le due realtà, da sempre impegnate nella promozione di stili di vita sostenibili, hanno indetto una mobilitazione che coinvolgerà oltre 50 luoghi tra piazze e botteghe equosolidali. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna di Altromercato “Insieme creiamo un altro vivere” e della campagna di Mani Tese “I exist – say no to modern slavery”.

La piaga del lavoro minorile

Nel mondo circa 168 milioni di bambini sono impiegati in attività lavorative: 1 bambino ogni 4. 85 milioni di bambine e bambini sono impiegati in attività lavorative pericolose, che vanno a ledere i loro diritti, mettendone a rischio la salute mentale e fisica condannandoli a una vita senza svago, né istruzione. Il principale settore di impiego del lavoro minorile è l’agricoltura dove sono impiegati 98 milioni di bambini.

Un tè per regalare un futuro alle vittime di sfruttamento

Il 10 e l’11 giugno, nelle piazze italiane, con una piccola donazione si potrà trovare l’edizione speciale di tè nero Bopf, sostenendo così i progetti in India, Cambogia e Bangladesh della campagna “I exist” di Mani Tese contro le schiavitù moderne e aiutando tanti bambini e bambine vittime di sfruttamento.

I bambini devono giocare e studiare, non lavorare!

«I bambini devono giocare e studiare, non lavorare!» è il titolo dell’appello promosso da Mani Tese in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, a cui Altromercato ha aderito con entusiasmo. Il rispetto dei diritti dei bambini è infatti uno dei 10 principi fondamentali del Commercio Equo e Solidale. La petizione potrà essere firmata il 10 e 11 giugno presso i banchetti di Mani Tese e le Botteghe Altromercato aderenti all’iniziativa, oltre che on line sul portale Change.org. L’appello chiede al Governo Italiano e a tutte le forze politiche rappresentate in parlamento di combattere le cause economiche del lavoro minorile nel Sud del mondo, di garantire un’istruzione universale gratuita di qualità e di rendere le imprese legalmente responsabili delle violazioni dei diritti umani.

A proposito di “Insieme creiamo un altro vivere”

La collaborazione con Mani Tese rientra nella filosofia della campagna sociale di Altromercato “Insieme creiamo #unaltrovivere” che si pone l’obiettivo di coinvolgere la società civile per dimostrare che un altro mondo è possibile. Un mondo più giusto, sostenibile, attento all’ambiente, ai diritti, al lavoro e alla solidarietà sociale, Attraverso importanti alleanze, la campagna affronta così i temi più urgenti e importanti, che caratterizzano l’agenda internazionale, quali la difesa dei diritti umani – dei lavoratori, delle donne, dei bambini – e il contrasto a ogni forma di schiavitù lungo tutte le filiere produttive. Temi su cui Altromercato lavora concretamente da 30 anni nel Sud come nel Nord del Mondo.

A proposito di “I exist – say no to modern slavery”

Lanciata nel febbraio 2016 alla presenza del Premio Nobel Kailash Satyarthi, la campagna “I exist” si propone di prevenire e contrastare le nuove forme moderne di schiavitù: dal lavoro minorile al traffico di esseri umani, fino allo sfruttamento del lavoro nelle filiere produttive. Obiettivo è quello di contribuire a una mobilitazione globale contro la schiavitù moderna lavorando sia nell’ambito della protezione delle vittime, perché vedano i propri diritti fondamentali riconosciuti, sia della prevenzione del fenomeno attraverso sensibilizzazione e progetti di cooperazione nei luoghi in cui si verificano gravi violazioni dei diritti umani e sfruttamento di bambini, donne e uomini, a scopo di profitto.