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Cittadinanza italiana, webinar di Fondazione Ismu

Oltre 217 mila i nuovi cittadini divenuti italiani nel 2024. Ma quanto ne sappiamo veramente? Quali sono i dati che contano? Lunedì 26 maggio riflessioni in vista del referendum dell'8 e 9 giugno

26 Maggio 2025
Foto Ansa / Sir

Sono oltre 217 mila i cittadini con background migratorio che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel 2024. Lo evidenzia Fondazione ISMU ETS segnalando anche che, sulla base degli ultimi dati Istat, per il terzo anno consecutivo le acquisizioni di cittadinanza italiana hanno superato le 200mila unità.

Ma quanto ne sappiamo veramente di cittadinanza? Quali sono i dati che contano? Quali pregiudizi condizionano il dibattito sulla questione in Italia? E quali sono gli orientamenti dei partiti nel nostro Paese? Se ne discuterà il prossimo 26 maggio, dalle ore 12.30 alle 14.00, nel webinar «Verso il referendum sulla cittadinanza. Non quanti, ma quando e perché?», organizzato da Fondazione ISMU ETS in vista del referendum dell’8 e del 9 giugno, quando saremo chiamati a votare sull’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di cittadini con background migratorio.

Al webinar, organizzato nell’ambito del progetto «RISE: Responsible Involvement in Society and Elections», che mira a contrastare le narrazioni scorrette e fornire informazioni adeguate e strumenti per combattere la disinformazione, partecipano: Nicola Pasini, Segretario Generale di Fondazione ISMU ETS; Sara Morlotti, Ricercatrice Settore Legislazione di Fondazione ISMU ETS; Giorgia Papavero, Ricercatrice Settore Statistica di Fondazione ISMU ETS e la scrittrice e sociologa, Sumaya Abdel Qader. Introduce e modera Ennio Codini, Responsabile Settore Legislazione di Fondazione ISMU ETS.

Sempre in vista del referendum, Fondazione ISMU ETS dedica sul proprio sito Internet un’intera sezione con analisi, commenti e riflessioni sul tema della concessione della cittadinanza alle persone con background migratorio e un quiz anonimo per scoprire quanto si è informati.

Di seguito alcuni tra i dati che verranno diffusi e analizzati durante il webinar.

Crescono le acquisizioni di cittadinanza italiana

Fondazione ISMU ETS evidenzia che, in base ai dati del bilancio demografico Istat per gli anni dal 2002 al 2024 (questi ultimi provvisori), si è registrato un nuovo aumento di acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di cittadini con background migratorio: queste ultime sono, infatti, 217.117 nel 2024 e per il terzo anno consecutivo superano le 200mila unità. Negli ultimi tre anni si sono registrati i tre valori maggiori di sempre.

Con che modalità è stata ottenuta la cittadinanza italiana. I dati ISTAT del 2023 mostrano che poco meno della metà dei nuovi italiani ha acquisito la cittadinanza tramite tre modalità diverse dall’acquisizione per residenza, ovvero: per trasmissione del diritto ai figli minori da parte di genitori divenuti italiani, per scelta dei neo-maggiorenni nati e residenti in Italia che diventano italiani al compimento del 18° anno di età e per ius sanguinis, ovvero in quanto figli o discendenti di cittadini italiani. Sono, invece, divenute italiane per residenza o naturalizzazione – cioè trascorsi i 10 anni di residenza legale continuativa (5 per i rifugiati e apolidi, e 4 per i comunitari) – il 40% delle persone. Infine, il restante 12% ha acquisito la cittadinanza per matrimonio con cittadini italiani.

In 10 anni le modalità di trasmissione, scelta al 18° anno di età e discendenza, sono quasi triplicate: nel 2013 sono diventate italiane 39mila persone, nel 2023 oltre 103mila. La naturalizzazione, cioè l’acquisizione della cittadinanza per residenza, ha interessato 85mila persone nel 2023, con un aumento del 127% dal 2013. Relativamente stabile il numero di nuovi cittadini per matrimonio (24mila in media), ma diminuisce in termini relativi sul totale delle acquisizioni, passando dal 24% al 12% nel 2023.

Una popolazione giovane di nuovi italiani. Il 48% dei nuovi cittadini italiani ha meno di 30 anni. In particolare, coloro che hanno fino ai 20 anni di età rappresentano la quota maggiore, con oltre 78mila cittadinanze concesse nel 2023, il 37% delle acquisizioni totali.

Tra i minori di 20 anni è nettamente prevalente, come prevedibile, l’acquisizione per trasmissione dai genitori e la scelta di diventare italiani a 18 anni, mentre per le fasce di età più adulte è prevalente la residenza: intorno al 70% per chi ha più di 40 anni. Il 15% degli ultrasessantenni diventati italiani ha acquisito la cittadinanza per discendenza (ius sanguinis).

Il webinar

Sono questi alcuni tra i dati che verranno analizzati nel corso del webinar organizzato da Fondazione ISMU ETS, durante il quale si approfondiranno le principali questioni e si proporranno delle risposte a alcune domande frequenti, per arrivare informati all’appuntamento con le urne.

Di seguito il programma (modera e introduce Ennio Codini):
«Quanto ne sappiamo veramente di cittadinanza?» Sara Morlotti
«Ma quali sono i dati che contano?» Giorgia Papavero
«Quali pregiudizi condizionano il dibattito?» Sumaya Abdel Qader
«Quali sono gli orientamenti dei partiti?» Nicola Pasini
Confronto e dibattito

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