Sabato 8 ottobre Riccardo Chailly dirigerà il Coro e l’Orchestra del Teatro alla Scala nella Messa da Requiem di Giuseppe Verdi: un confronto profondamente meditato con una straordinaria composizione che continua a rappresentare un enigma per generazioni di musicologi e di teologi.
Composta nel 1873 all’indomani della morte di Alessandro Manzoni ed eseguita nella chiesa di San Marco il 22 maggio 1874, la Messa con cui Verdi si accostò alle parole della liturgia funebre cattolica fu per lui non solo l’occasione per rendere omaggio a quel “Santo” scrittore che egli venerava profondamente come padre della nuova lingua italiana, ma una risposta a un’esigenza spirituale e interiore che il confronto con la figura dell’autore dei Promessi Sposi aveva in lui suscitato.
Sì, perché come osservò anche papa Benedetto XVI con straordinaria acutezza nel 2010, commentando la partitura, «Giuseppe Verdi, che, in una famosa lettera all’editore Ricordi, si definiva “un po’ ateo”, scrive questa Messa, che ci appare come un grande appello all’Eterno Padre, nel tentativo di superare il grido della disperazione davanti alla morte, per ritrovare l’anelito di vita che diventa silenziosa e accorata preghiera: “Libera me, Domine”. […] Questa cattedrale musicale si rivela come descrizione del dramma spirituale dell’uomo al cospetto di Dio Onnipotente, dell’uomo che non può eludere l’eterno interrogativo sulla propria esistenza».
E proprio tale “cattedrale musicale”, tanto fondamentale da essere oggetto di meditazione per un Papa, sarà al centro di un importante dialogo tra fede e musica in una straordinaria occasione di confronto sulla composizione verdiana: mercoledì 5 ottobre, alle 18.30, presso la Sala delle Colonne del Grande Museo del Duomo di Milano (Piazza del Duomo, 14/a), l’Arciprete della Cattedrale monsignor Gianantonio Borgonovo e il maestro Riccardo Chailly, Direttore Musicale del Teatro alla Scala, intesseranno un vivace dialogo su quel Requiem che non cessa di suscitare in noi reazioni ed emozioni contrastanti.
Nell’imminenza dell’esecuzione alla Scala con il Coro diretto dal Maestro Bruno Casoni e un quartetto di solisti che include Krassimira Stoyanova, Daniela Barcellona, Francesco Meli e Dmitry Belosselskiy, il maestro Chailly condividerà con il pubblico la propria analisi della partitura, cercando di introdursi insieme a monsignor Borgonovo nelle profondità della composizione, per coglierne gli aspetti più segreti e intimi.
L’iniziativa, introdotta e coordinata da Armando Torno, aprirà il terzo ciclo di incontri della “Scuola della Cattedrale” presieduta da monsignor Borgonovo, che segnerà la vita della città per i prossimi mesi con presentazioni di libri e dialoghi tra fede e cultura in uno spazio al centro di Milano, a contatto con il Monumento che è il simbolo della città nel mondo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti a partire dalle 18. Confermare la presenza a scuoladellacattedrale@duomomilano.it