L’icona dipinta nell’estate del 2013 dal maetro Iulian Rosu ha un tema mariano coerente con il titolo della chiesa (Beata Vergine della Consolazione) e con il settecentesco affresco mariano, ma con una situazione, come rovesciata.
Maria ha in braccio il Bambino Gesù che, affettuosamente, le accarezza il viso come per consolarla dalle mille domande, apprensioni e dal dolore che dovrà sopportare quando lo vedrà sulla croce.
Gesù, è dipinto in una posizione innaturale e non potrebbe reggersi. E’ come sostenuto, racchiuso da una striscia bianca che, come precisatoci dall’Autore, lo separa da Maria e rappresenta la sua divinità non separata dalla sua umanità: La sua vita umana è sì legata alla madre ma è Altro, oltre lei.
Sedici miniature con momenti della vita di Gesù e di Maria, racchiudono l’elegante immagine di Maria e di Gesù.
Il dipinto sarà benedetto domenica 13 ottobre alle ore 15,30 e la cerimonia sarà conclusa da un breve concerto con canti mariani eseguiti dalla soprano Daniela Stigliano, accompagnata al piano da Andrea Cipriani.