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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Itinerari

Sulle orme di san Francesco in Toscana

Un percorso fra Arezzo, Cortona e Sansepolcro alla scoperta di splendidi luoghi d'arte e di fede nel nome del Poverello d'Assisi, del quale sarà chiesta la certificazione europea di importanza culturale. Nello spirito di papa Francesco.

a cura di Gigliola ALFARO

9 Luglio 2013

Sono molti i territori dell’Italia centrale che testimoniano la vita e la predicazione di san Francesco d’Assisi. Un percorso che idealmente si snoda lungo quattrocento chilometri toccando La Verna e Roma, Gubbio, Assisi e Rieti, e che, seguendo l’esperienza del cammino di Santiago de Compostela, può costituire une vero e proprio percorso di fede. Con l’intento di federare i numerosi itinerari già esistenti legati alla figura di san Francesco e sviluppare nuovi tratti di percorso è stata costituita l’Associazione “I Cammini di Francesco”. In Provincia di Arezzo, vi aderiscono la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, la Camera di commercio e otto Comuni (Anghiari, Caprese Michelangelo, Chiusi della Verna, Cortona, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Subbiano). Un progetto, del quale, vista l’importanza dal punto di vista religioso e per le implicazioni economiche, sarà chiesta, a ottobre, la certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”.

Un settore in crescita.
In una ricerca realizzata da Unioncamere-Isnart si evidenzia come l’interesse per le mete religiose stia crescendo in maniera esponenziale con un trend previsionale di crescita del 25% da parte dei tour operator per le maggiori destinazioni religiose italiane: si tratta per il nostro Paese di un settore che vale 4,5 miliardi di euro con 40 milioni di pellegrini in arrivo e più di 20 milioni di pernottamenti. “I ‘cammini’ – spiega il presidente della Camera di commercio della Provincia di Arezzo, Giovanni Tricca – possono costituire, da un lato, una proposta in grado di affermarsi in un mercato turistico sempre più esigente; dall’altro, sono in grado di stimolare spirito imprenditoriale e di portare centinaia di migliaia di persone a contatto con territori dove artigianato artistico, produzioni manifatturiere di alto pregio e servizi di elevata qualità costituiscono un vero e proprio valore aggiunto socio-culturale, oltre che economico”.

Un “pellegrinaggio laico”.
“A casa nostra i luoghi francescani sono così tanti che ci puoi fare un Rosario”, afferma l’arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Riccardo Fontana, ricordando al Sir che, “oltre La Verna, che è il punto di riferimento di tutto il nostro francescanesimo, c’è una rete di luoghi che ricorda la presenza del serafico padre Francesco: il castello di Montauto, l’eremo del Cerbaiolo, Monte Casale, ‘Le Celle’ a Cortona”. Per il presule, “c’è un fenomeno molto interessante: una sorta di pellegrinaggio laico di persone che vanno alla ricerca di Dio e del senso della loro vita, al di fuori delle devozioni e dei pellegrinaggi organizzati dalle parrocchie. Queste persone, affascinate da san Francesco, nel silenzio e attraversando la natura, si avviano alla ricerca del senso di Dio. È una forma di riflessione matura che viene praticata molto”.

Incontro al Signore.
“C’è una realtà che noi intendiamo valorizzare – spiega monsignor Fontana -, in perfetta sinergia con le Chiese dell’Umbria. Sono pellegrinaggi in genere di singoli, ma sono numerosi”. Tra l’altro riattivare questi luoghi per l’accoglienza significa “offrire lavoro ai più giovani”. Ed “è importante che sia la Chiesa ad accogliere chi è alla ricerca di Dio. Ovviamente, bisogna farlo con lo spirito giusto, senza volontà di speculare, offrendo servizi decorosi e semplicissimi”. D’altra parte, sottolinea l’arcivescovo, “è proprio Papa Francesco che dà le motivazioni per cercare in un modo alternativo forme congrue per favorire l’incontro con il Signore, adatte ai nostri tempi”. Nel corso della conferenza stampa è stato proiettato un video sui Cammini di San Francesco prodotto da Tsd, l’emittente della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e realizzato dal regista Francesco Faralli. La stessa emittente sarà a disposizione per la realizzazione di ulteriori prodotti multimediali legati ai “Cammini di Francesco”.