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Filatelia

Sui francobolli vaticani per la Pasqua
le vetrate milanesi di Hajnal

Due valori emessi dalle Poste Vaticane riportano particolari delle vetrate realizzate per la chiesa milanese di Sant'Angela Merici, raffiguranti Cristo sulla Croce e risorto.

di Danilo BOGONI

24 Febbraio 2016

Quest’anno la Buona Pasqua  postale del Vaticano parla “milanese”.

In distribuzione dall’1 febbraio, così da agevolarne il loro impiego per l’invio dei messaggi augurali, i due francobolli presentano valori rispettivamente da 95 centesimi (invii a destinazione Italia) e 1 euro (messaggi diretti in Europa e nel Bacino del Mediterraneo) e propongono ampi dettagli delle due grandi vetrate (30 mq) che adornano la facciata della chiesa di Sant’Angela Merici a Milano.

Realizzate nel 1974 da Giovanni Hajnal (1913-2010), tra l’altro autore di alcune vetrate del Duomo, le due vetrate raffigurano nell’ordine il Figlio di Dio prima morente sulla Croce e poi, appena uscito dal sepolcro, in trionfo con il braccio destro e le tre dita alzate con il vessillo a simboleggiare la vittoria sulla morte.

Sul lato destro della vetrata della Risurrezione si scorge il volto di un giovane, forse il figlio del donatore privato «il cui scopo – come sottolineano all’Ufficio filatelico e numismatico della Città del Vaticano – era di dare memoria attraverso un’opera d’arte della morte» del giovane, mancato a 18 anni.

«Questo evento così tragico ha colpito enormemente l’artista che, essendo libero di scegliere il soggetto da rappresentare, ha pensato alla morte e alla resurrezione di Cristo, per esprimere la sofferenza assoluta ma anche la possibilità di sconfiggere la morte, proprio attraverso il sacrificio estremo del Figlio di Dio».