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Dal 28 gennaio

Sei sere al Refettorio Ambrosiano per i “Giorni dell’albero”

Al via la quarta edizione della rassegna che propone una serie di eventi tra riflessioni, conversazioni, spettacoli e momenti di festa con l’obiettivo di conoscere e approfondire alcuni aspetti della cultura ebraica

26 Gennaio 2019

Ritorna al Refettorio Ambrosiano, per la quarta edizione, la rassegna dei “Giorni dell’albero” che propone una serie di eventi tra riflessioni, conversazioni, spettacoli e momenti di festa con l’obiettivo di conoscere e approfondire alcuni aspetti della cultura ebraica (QUI il programma dettagliato).

La serata inaugurale, lunedì 28 gennaio, alle ore 21 sarà dedicata a una conferenza dal titolo “Il significato dei precetti religiosi oggi”; un dialogo tra rav Roberto Della Rocca, Direttore Area Formazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e don Giuliano Savina, presidente dell’Associazione per il Refettorio Ambrosiano Onlus e Direttore dell’Ufficio nazionale ecumenismo e dialogo interreligioso.

In occasione della seconda serata, mercoledì 30 gennaio, alle ore 21, saranno ospiti Sveta Kundish e Patrick Farrel (nell’immagine qui a destra). I due artisti, tra i più importanti esponenti della scena musicale klezmer contemporanea, porteranno al Refettorio un repertorio che spazia dalla lingua yiddish a quella ucraina. Un evento speciale per osseravare, da un’altra prospettiva, una tradizione musicale non a tutti nota.

Sveta Kundish è un soprano che porta in giro, per tutta Europa, un vasto repertorio di musica ebraica. Nata in Ucraina e successivamente emigrata in Israele, si laurea nel 2007 presso il Prayer Konservatorium di Vienna. Patrick Farrel è un compositore e arrangiatore che collabora con numerosi artisti dopo essersi formato in Macedonia, Serbia, Germania e Romania. In questa serata accompagna Sveta Kundish alla fisarmonica.

Per la terza serata, in programma giovedì 31 gennaio, alle ore 21, è previsto un concerto di musica yiddish tradizionale con Mendy Cahan(nell’immagine a sinistra), attore e fondatore del teatro yiddish di Tel Aviv e il pianista David Serebryanik.

Venerdì 1 febbraio alle ore 21 – quarta serata– è tempo di fermarsi, è tempo di Shabbat. “Lo Shabbat di tutti” la cena del sabato ebraico, che inizia di venerdì sera, è il giorno di festa nella religione ebraica quando Dio cessò l’opera della Creazione. Per accogliere il Sabato, i presenti troveranno una tavola imbandita con il delizioso cibo dello Shabbat, fiori e candele. Il tutto accompagnato da letture e musiche messe in scena da Miriam Camerini, regista e studiosa di ebraismo nonché co-ideatrice della rassegna. Insieme a lei i musicisti Bruna Di Virgilio e Rouben Vitali. Un momento per stare al fianco delle persone, a telefoni spenti, con serenità e leggerezza per condividere la semplice armonia e la profonda magia del Sabato ebraico.

Per la quinta serata, sabato 2 febbraio alle ore 21, è prevista una conversazione a tre su un tema davvero originale: il rapporto tra equilibrio, equilibrismo, zen e chassidismo (la mistica ebraica). Ospiti della serata ancora Mendy Cahan, Andrea Loreni, filosofo e funambolo, l’unico in Italia a essere esperto di traversate a grandi altezze e Giulia Schiavone, dell’Università Milano-Bicocca che ha dedicato parte della sua attività di ricerca al rapporto tra pedagogia e funambolismo.

Sarà un’occasione per capire e testare il nostro equilibrio e il nostro rapporto con esso.

L’ultima giornata, domenica 3 febbraio, inizierà alle ore 15 e il Refettorio si trasformerà in un grande Bet-Midrash (casa di studio ebraica). Gli insegnanti si disporranno su diversi tavoli dove terranno una lezione, della durata di 20 minuti. Allo scadere dei 20 minuti? Si cambia tavolo, insegnante e argomento.

Genitori e figli, giovani e anziani: tutti al Refettorio per trascorrere un pomeriggio all’insegna della cultura e del divertimento.

PER ISCRIVERSI a ciascun evento: scrivere una mail a iscrizioni@perilrefettorio.it 
oppure telefonare al 380 8922240 (dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19)