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Numero 231

“Scarp de’ tenis”, chi ha paura delle imprese sociali?

Il servizio di copertina racconta storie di lavoro a favore degli ultimi. Interviste a Liliana Segre ed Enrico Ruggeri

30 Aprile 2019

Sarà in distribuzione da domani e per tutto il mese di maggio il numero 231 della storia ventennale di Scarp de tenis.

Servizio di copertina dedicato al tema del lavoro. “Chi ha paura delle imprese sociali?”: una domanda a cui si cerca di rispondere raccontando storie positive di lavoro a favore degli ultimi. Anteporre il benessere di tutti all’interesse di pochi. Questa la missione delle cooperative sociali, realtà capaci di rispondere alla crisi dello Stato sociale curando le fragilità del nostro Paese. Le cooperative sociali danno lavoro a circa 60 mila persone, spesso senza altre possibilità, offrendo servizi a minori, anziani, disabili e migranti. Oggi però queste realtà sembrano dare fastidio, finendo sotto attacco di una parte della politica.

Liliana Segre: «Così si può sconfiggere il populismo»

Nel giornale anche una lunga intervista a Liliana Segre che dice: «Il populismo? Si sconfigge con la memoria. Quando parlo ai ragazzi dico: io sono stata clandestina, profuga, richiedente asilo e respinta alla frontiera. Oggi trovo la stessa indifferenza nei confronti dei migranti».

Enrico Ruggeri: «La musica racconta le sofferenze della vita»

Segnaliamo infine un’altra intervista, con il cantautore Enrico Ruggeri. Alma è il suo disco più recente. «Qualcuno mi dice che nei miei brani ho raccontato la sua vita. È impagabile entrare nel cuore degli altri scrivendo di sé»».

Arriva la pellicola etica ed ecologica

Apepak è fatto con cotone biologico, cera d’api, resina di pino e olio di jojoba. Si usa in cucina al posto della plastica. L’idea è di un italiano che vive in Usa e prodotto in Italia da una cooperativa sociale.

Le rubriche

Scarp ospita il contributo di qualificati editorialisti. Piero Colaprico ci regala una bella riflessione sulla presenza della ‘ndrangheta in Lombardia. Paolo Lambruschi si chiede come risolvere la contraddizione tra politiche di chiusura agli stranieri e la necessità di manodopera. Partendo dalle promesse mancate post-terremoto in Emilia Giangiacomo Schiavi parla di come sia necessario ripartire dai bambini. Gianni Mura ricorda il grande Torino, a settant’anni dalla tragedia di Superga.

Storia di Letizia che coltiva banane in Sicilia

Vicino a Palermo, tre fratelli trentenni hanno deciso di cominciare a coltivare banane. E hanno dato vita al primo e unico appezzamento di banani che esista in Italia: sette ettari di superficie, 1.500 piante non in serra e dieci persone che ci lavorano.