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Varese

Santa Maria del Monte: presto al via
i lavori di restauro nella cripta

Dopo anni di studio e sperimentazione, partono finalmentegli interventi per la riapertura di un luogo simbolo per le origini della fede a Varese e in terra ambrosiana.

di Gaetano ARRICOBENE Architetto

26 Giugno 2013
Il Sacro Monte di Varese

Dopo anni di studio e sperimentazione, partono finalmente i lavori per la riapertura al pubblico della Cripta del Santuario di Santa Maria del Monte.

L’intervento di consolidamento, restauro e adeguamento impiantistico mira a rendere fruibile lo spazio che testimonia le origini della Fede al Sacro Monte di Varese.

Il progetto prevede un articolato e complesso insieme di opere necessarie per consolidare le volte della cripta, rimuovendo le pesanti strutture di presidio inserite nel 1930 e posizionando una struttura metallica, idonea a sorreggere il peso del sovrastante altare marmoreo, collocato nel presbiterio del Santuario.

Gli affreschi medievali nella cripta verranno opportunamente protetti per preservarli durante l’esecuzione delle opere murarie. Solo alla fine delle operazioni che comporteranno movimentazione di materiali e attrezzature, necessarie anche per realizzare gli impianti previsti, sarà possibile procedere all’effettivo restauro delle superfici decorate.

L’intervento di restauro risponde ad una specifica esigenza di conservazione delle superfici decorate, che oggi rimangono parzialmente celate dalle strutture di presidio del 1930. In seguito all’intervento di consolidamento strutturale e alla corretta rimozione degli elementi portanti, costituiti da pilastri e putrelle, si renderà necessario intervenire sia sulle superfici affrescate che su quelle prive di decorazione, per risarcire le mancanze che verranno provocate e per consolidare le porzioni in fase di distacco, conferendo all’intero ambiente la dignità quale luogo dove ebbe origine la devozione alla Madonna del Monte.

A seguito degli interventi previsti per rendere fruibile la Cripta, bisognerà intervenire sull’impianto di riscaldamento ad aria forzata del Santuario che, impropriamente, oggi utilizza la cripta quale plenum dell’unità di trattamento dell’aria. I condotti dell’aria, sia di mandata che di ripresa, la stessa unità di trattamento e la centrale termica subiranno consistenti interventi di modifica per rendere l’impianto efficiente, adeguandolo alle normative vigenti. L’efficienza dell’impianto, una volta modificato, permetterà di contenere i consumi e di risparmiare sulla conduzione annuale del riscaldamento.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto elettrico a norma, di un apposito impianto di illuminazione e di climatizzazione della cripta, con integrata anche la diffusione sonora, realizzabili grazie a specifiche canalizzazioni nel pavimento che ne ridurranno l’impatto.

Gli impianti previsti permetteranno di conciliare le esigenze di fruizione della cripta con le esigenze di conservazione delle superfici decorate, evitando che queste ultime possano risentire di sbalzi igro-termici determinati dalla presenza dei visitatori.

Tutti gli scavi necessari a realizzare le canalizzazioni verranno sottoposti a sorveglianza archeologica, ad opera di archeologi qualificati, che potranno individuare, recuperare e studiare eventuali emergenze archeologiche che dovessero affiorare. Tali operazioni riguarderanno anche il percorso di accesso e quindi tutti gli ambienti che conducono alla cripta.

In tutti i locali verrà realizzata una pavimentazione in selciato di pietra a spacco, utilizzando la pietra locale, richiamando sia come posa che come finitura i camminamenti esterni che caratterizzano il Sacro Monte, in virtù del fatto che originariamente, fino al 1494, il percorso che conduce alla cripta si trovava all’esterno: non era infatti ancora edificato l’ampliamento sulla destra del Santuario.

I lavori sopra descritti sono stati approvati dalle Soprintendenze interessate e potranno avere inizio nelle prossime settimane, una volta ultimato l’iter delle procedure amministrative che ha permesso di individuare gli esecutori delle opere, celebrando una gara d’appalto per inviti alle imprese della Provincia.

La copertura finanziaria di tutti gli interventi che, a partire dal recupero della cripta, interesseranno anche diverse parti del Santuario, viene garantita dal contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese.

Parallelamente alla riapertura della Cripta, infatti, sono stati predisposti progetti per il restauro della facciata principale del Santuario con portico antistante; il restauro della Cappella delle Beate; diversi interventi di restauro e messa in sicurezza del pregevole modellato in stucco presente all’interno del Santuario.

I nuovi interventi imminenti andranno ad aggiungersi ai tanti lavori eseguiti negli anni scorsi grazie alle stesse fonti di finanziamento sopra citate, quali la realizzazione degli ascensori, il consolidamento dei muri di sostegno e il rifacimento di buona parte dell’acciottolato del Viale delle Cappelle, per citare solo i più noti.