Parrocchia di Santa Maria del Monte e Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano hanno presentato il progetto “Sacro Monte di Varese: la Cripta del Santuario e la porta del Duomo, due patrimoni simboli di arte e fede”, riguardante l’avvio di due importanti interventi conservativi e di studio su beni del Sacro Monte di Varese: il restauro del modello in gesso della porta del Duomo di Milano, conservata presso la Casa Museo Lodovico Pogliaghi, e la prosecuzione dello scavo di indagine di alcune tombe della Cripta del Santuario di Santa Maria del Monte.
L’intero progetto, è stato promosso dalla Parrocchia di Santa Maria del Monte come ente capofila in partnership con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e gode anche del sostegno della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, Fondazione Pogliaghi, Arcidiocesi di Milano, Università degli Studi dell’Insubria, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano.
Il progetto ha già ottenuto da Regione Lombardia – all’interno del Bando anno 2018 per la promozione di interventi di valorizzazione di aree archeologiche, siti iscritti o candidati alla lista Unesco e itinerari culturali in Lombardia Artt. 17, 18 e 20 L.R. 25/2016 – una parziale copertura dei costi, proprio per l’elevato valore culturale dell’impresa e per la capacità di raggiungere gli obiettivi di ricerca prefissati già dimostrata dalle realtà museali del Sacro Monte di Varese nel corso del biennio precedente. Il Sacro Monte si è infatti contraddistinto proprio negli ultimi anni per altri progetti di ricerca, interventi di restauro con riapertura al pubblico di siti di interesse e azioni di tutela e valorizzazione. Si ricorda a tal proposito quanto segue:
– nel 2017, grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia, è stato condotto dal Dott. Riccardo Valente uno studio sui graffiti e le incisioni spontanee presenti sulle superfici murarie della Cripta e degli ambienti annessi. Lo studio è stato in seguito presentato in diverse occasioni pubbliche e i risultati della ricerca sono stati pubblicati in un volume edito nel 2017;
– nello stesso anno, grazie anche in questo caso ad un finanziamento di Regione Lombardia, sono stati pubblicati gli Atti del primo Convegno di Studi della Casa Museo Pogliaghi, una pubblicazione che raccoglie i risultati delle ricerche che continuativamente vengono portate avanti sulla collezione Pogliaghi e che erano state presentate durante il convegno di ottobre 2016;
– inoltre tra il 2014 e il 2015 si è svolto uno scavo all’interno del vano di ingresso della Cripta romanica, sostenuto anch’esso da Regione Lombardia, da cui sono emerse le evidenze funerarie che verranno ora meglio indagate durante un ulteriore scavo, al fine di ricostruire un quadro completo dell’evoluzione del Santuario a partire dal V-VI sec. d.C.
Le azioni di ricerca fondi previste seguiranno canali diversificati:
– una campagna di crowdfunding su piattaforma digitale, cioè una forma di micro finanziamento dal basso attraverso applicazioni web e servizi mobili, che –portando al coinvolgimento di persone e risorse diversificate – ha il duplice obiettivo di educare e responsabilizzare alla tutela attiva del nostro patrimonio e di reperire i fondi necessari allo svolgimento dei lavori; questo il link dove poter sostenere il progetto: https://www.produzionidalbasso.com/project/un-patrimonio-di-tutti-anche-tuo-restauro-portale-del-duomo-di-milano-e-scavo-delle-tombe-nella-cripta-del-sacro-monte-di-varese/
– un’azione di fundraising tradizionale, promuovendo il progetto nelle aziende e società ben rappresentate sul territorio, puntando sulla loro sensibilità verso progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio.
Durante i previsti lavori di restauro e scavo saranno effettuate aperture straordinarie dei cantieri che interesseranno sia la Casa Museo Pogliaghi sia la Cripta del Santuario. In entrambi i casi verranno predisposti cantieri con parametri di sicurezza tali da poter garantire – almeno in alcuni momenti – la presenza del pubblico durante le azioni di ricerca/restauro, lavorando per quanto possibile nell’ottica ormai spesso utilizzata del “cantiere aperto”, molto utile anche all’interno delle dinamiche di fundraising, di sostegno del progetto di ricerca e di azioni di valorizzazione.
Le visite permetteranno infatti di conoscere i progetti, i dettagli e le curiosità dei differenti lavori in corso, di apprezzare sul campo e direttamente gli interventi di professionisti entrando in contatto con realtà lavorative specializzate. Le visite a cantieri aperti saranno rivolte sia ad un pubblico generico sia ad uno scolastico. Esse avranno come finalità principale quella di permettere ai visitatori di toccare con mano lavori straordinari di restauro e di scavo, avendo l’occasione unica di entrare nel cantiere, dialogare con i professionisti attivi e conoscere specifiche tecniche e modalità di intervento.
Per informazioni e prenotazioni contattare il 366 4774873 – 328 8377206 o scrivere a info@sacromontedivarese.it