La University of Notre Dame Du Lac, nello stato dell’Indiana, meglio conosciuta come “Notre Dame University” – fondata nel 1842 dal padre francese Edward Sorin della Congregazione della Santa Croce – è uno dei più importanti centri universitari cattolici degli Stati Uniti d’America. La presenza di un’Ambrosiana Microfilm Collection presso il suo Medieval Institute si deve al profondo legame di amicizia tra il cardinale arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini e un brillante studioso che fu Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana e che insegnò in questa università: padre Astrik Ladislas Gabriel, canonico regolare premostratense.
Scomparso il 16 maggio 2005, padre Gabriel è stato direttore del Medieval Institute della University of Notre Dame e professore emerito nello stesso ateneo. Nacque il 10 dicembre del 1907 a Pecs, in Ungheria. Dopo avere frequentato le scuole locali, nel 1926 entrò nell’ordine dei monaci norbertini e fu ordinato sacerdote nel 1931. Nel frattempo, per arricchire la propria preparazione volle proseguire gli studi già avviati iscrivendosi all’ateneo di Budapest. Qui le sue capacità furono presto riconosciute dai suoi docenti e dai suoi superiori, che lo inviarono a studiare presso l’École des Hautes Études e l’École des Chartes in Francia. Nel 1932 padre Gabriel arrivò a Parigi, dove poté studiare filologia mediolatina e letteratura romanza presso la Sorbonne e presso la Bibliothèque Nationale. Tornato in Ungheria, nel 1936 ottenne il dottorato, e in seguito fu chiamato a ricoprire un incarico accademico presso l’università di Budapest.
Lo studioso Astrik Gabriel sapeva che il primo “Medieval Institute” nella storia delle università nordamericane era stato creato già nel 1929: si trattava del “The Institute of Medieval Studies” presso il Saint Michael’s College dell’ateneo di Toronto, poi rinominato “Pontifical Institute of Mediaeval Studies”. A causa dell’avvento del regime comunista, nel 1947 padre Gabriel lasciò l’Ungheria e fu accolto come docente in visita presso questo centro.
L’anno successivo entrò a fare parte del gruppo dei docenti del Medieval Institute della Notre Dame – il secondo presente nel Nord America e il primo negli Stati Uniti – nato nel 1946 come istituzionalizzazione del corso di studi medievali già presente in questo ateneo a partire dal 1933. Dal 1952 fino al 1975 padre Astrik Gabriel ne fu il direttore.
La sua amicizia con l’arcivescovo di Milano nacque nel 1960, quando il cardinal Montini riconoscendo in padre Gabriel uno studioso di grande valore lo nominò Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Nel 1960 i due ebbero modo di incontrarsi presso al Notre Dame University.
Per il cardinal Montini si trattava del suo secondo viaggio negli Stati Uniti d’America, anticipato da quello avvenuto nell’estate del 1951. Il reverendo Theodore Hesburgh, rettore della Notre Dame University, invitò l’arcivescovo di Milano per ricevere una laurea honoris causa in giurisprudenza, LL.D. .
La cerimonia avvenne il 5 giugno 1960, in occasione della festa di Pentecoste, nella O’Shaughessy Hall: assieme al cardinal Montini, il titolo fu conferito al presidente degli Stati Uniti d’America Dwight David Eisenhower, al reverendo Martin John O’Connor, rettore del Pontifical North American College a Roma, a Victor Andres Belaunde, politico cattolico peruviano, all’industriale Joseph Peter Grace, e allo storico Raymond James Sontag di Berkeley, in California.
Per la prima volta nella storia della Notre Dame University un Presidente degli Stati Uniti pronunciò gli indirizzi di saluto. Il cardinal Montini celebrò la Santa Messa per il conferimento dei diplomi, e al termine volle consegnare a padre Hesburgh un volume, in edizione limitata, contenente 248 disegni e bozze di maestri rinascimentali della collezione della Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Il cardinal Montini ringraziò il rettore Hesburgh con un’espressione riportata su un biglietto, tutt’oggi conservato, in cui si considerò legato da stima, devozione e amicizia ad una gloriosa università cattolica americana in segno di gratitudine. Durante questo suo breve soggiorno a South Bend, il cardinale Montini strinse un legame di stima con padre Hesburgh: un’amicizia, questa, che durò anche dopo la sua elezione al soglio pontificio, e che negli anni successivi portò Papa Paolo VI a chiedere alla Notre Dame di rivitalizzare la Federazione Internazionale delle Università Cattoliche negli Stati Uniti.
Il cardinal Montini concesse a padre Gabriel il permesso di ottenere la microfilmatura di gran parte della collezione dei manoscritti della Biblioteca Ambrosiana. Il Medieval Institute della University of Notre Dame acquisì i microfilms di tutti i 12.000 manoscritti, e le fotografie ed i negativi di 10.000 disegni e di 50.000 miniature. Il materiale è stato riunito come “Frank M. Folsom Microfilm and Photographic Collection”.
La seconda raccolta di materiale proveniente dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana è costituita dalla “Mary M. Davis Collection”, che comprende circa 10.000 fotografie e diapositive acquistate tramite il sostegno della Fondazione Samuel H. Kress, di cui Mary Davis è stata vicepresidente esecutiva. Nel 1981, Franklin Murphy, allora Presidente della Fondazione Samuel H. Kress, propose di attuare una sistemazione di questi disegni e nel 1982 Robert Randolf Coleman, storico dell’arte della Notre Dame, avviò la loro catalogazione digitale con l’aiuto di Louis Jordan, curatore dell’«Archivio Ambrosiano» della Notre Dame, e con la collaborazione dell’allora vice-prefetto monsignor Cesare Pasini.
Durante la realizzazione della collezione, l’allora Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Angelo Paredi, fece inviare alla Notre Dame una selezione di disegni della Biblioteca per preparare l’allestimento di una mostra sugli autentici originali. Questa fu l’occasione per la creazione del catalogo «Renaissance Drawings from the Ambrosiana, 1984-1985».
Il cardinal Montini pensò di portare alla Notre Dame il materiale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana per educare gli studenti statunitensi a conoscerla, e a vederla come uno dei simboli della cultura cattolica di quegli anni: e così rimane, in un’università lontana, che è custode di una parte della storia milanese.