In 128 pagine, Ecologia umana, il libro di Leopoldo Sandonà, filosofo e docente alla Facoltà teologica del Triveneto, conosciuto al grande pubblico per essere tra gli organizzatori del Festival Biblico di Vicenza, condensa il paradigma dell’ecologia umana, una modalità di pensiero che è insieme esperienza e speranza per il futuro, capace di darci una chiave di lettura per affrontare le sfide del mondo odierno.
Un percorso filosofico che, nato in ambito scientifico, trova oggi le sue implicazioni anche nel pensiero etico e teologico. Ne è una dimostrazione l’ultima enciclica di papa Francesco, Laudato si’, sulla cura della casa comune, a cui, non a caso, Sandonà dedica un intero capitolo intitolato “Ecologia integrale”.
Pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova (Emp) e da oggi in libreria, il volume, con prefazione del teologo e scrittore Pierangelo Sequeri, invita a considerare come l’ecologia umana scaturita dalle buone pratiche messe in campo in tutto il mondo, a qualsiasi “latitudine religiosa” (dalle pratiche ispirate alle formazione islamico-ecologica in Indonesia a quelle di ecologia rurale in Nuova Zelanda, da quelle interreligiose ed ecologiche in Corea fino all’ecologia sociale delle parrocchie nelle periferie statunitensi), sia un’esperienza sempre rinnovata dalla custodia di sé, dell’altro e del creato.
Nella convinzione che non è utopistico pensare a un’integrazione virtuosa tra dimensione personale e spazio comunitario, così come che l’ambiente non è solo naturale ma anche urbano, sociale, economico.