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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Università Cattolica

Padre Matteo Ricci,
ponte fra Oriente e Occidente

La sinergia tra la cultura cattolica e quella cinese è al centro di tre eventi organizzati a Milano dall'ateneo del Sacro Cuore, dedicati alla figura del missionario gesuita del XVI secolo. Il premio "Matteo Ricci" conferito il 25 novembre a padre Lanzarotto del Pime.

24 Novembre 2015

Una vita dedicata alla Cina quella di Padre Matteo Ricci, gesuita, missionario cattolico del XVI secolo, al quale l’Università Cattolica dedica un premio speciale: il Premio Matteo Ricci, attribuito dalla facoltà di Scienze politiche e sociali che dal 1999 l’ha assegnato a diversi maestri nell’ambito di discipline sociali-internazionali, economiche e politiche.

Quest’anno il Premio Matteo Ricci verrà conferito a Padre Angelo Lazzarotto del Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano (PIME), mercoledì 25 novembre presso l’aula Pio XI alle ore 11 in Largo Gemelli. L’incontro sarà introdotto dal rettore Franco Anelli, seguiranno i saluti dell’assistente ecclesiastico generale mons. Claudio Giuliodori e del preside della facoltà di Scienze politiche e sociali, Guido Merzoni.

Interverrà poi Padre Gianni Criveller del PIME su Padre Matteo Ricci. Crocevia tra Oriente e Occidente alle soglie della modernità. Dopo il conferimento delle motivazioni del Premio, Padre Angelo Lazzarotto terrà una lectio magistralis sul tema L’attualità di P. Matteo Ricci tra Roma e Pechino. Infine il preside Merzoni conferirà a Padre Lazzarotto il Premio: la medaglia in bronzo dell’Università Cattolica e il diploma.

La facoltà di Scienze politiche e sociali attribuirà il premio a Padre Angelo S. Lazzarotto per l’importante contributo negli anni trascorsi in missione e attraverso la sua ampia attività pubblicistica, come si legge nella motivazione, “a far emergere la presenza di sinergie tra la cultura cattolica e la cultura cinese. Ha intessuto relazioni con i diversi attori, ecclesiali, politici e culturali e attivato importanti canali di interazione tra cui quello della valorizzazione delle figure di antichi missionari italiani distintisi in Cina per la loro azione culturale. La sua costante attenzione alle dinamiche sociali e culturali, lo hanno reso particolarmente acuto nell’analisi dei contesti politico-istituzionali cinesi in forte mutamento e nella promozione del dialogo tra i popoli”.

Inoltre, giovedì 26 novembre nell’aula Negri da Oleggio alle ore 15, durante l’incontro Il vero significato di “Signore del cielo” promosso dal Centro pastorale dell’ateneo verrà presentato il catechismo di Matteo Ricci nella prima traduzione italiana dai testi originali.

Interverranno il rettore Franco Anelli, il preside della facoltà di Scienze politiche e sociali Guido Merzoni, Agostino Giovagnoli, docente di Storia contemporanea, Padre Gianni Criveller del PIME, Elisa Giunipero, direttore italiano dell’Istituto Confucio dell’Università Cattolica, Yu Yuoxue, direttore Cinese Istituto Confucio, Antonio Olmi, docente di Teologia, don Giovanni Battista Sun Xuyi, Associazione Centro Studi Li Madou – Macerata. Le conclusioni saranno dell’assistente ecclesiastico generale mons. Claudio Giuliodori.

Inoltre, è in corso una mostra che ruota intorno alla figura di questo grande missionario e studioso del mondo della Cina. L’esposizione Matteo Ricci Macerata 1552 – Pechino 1610. A servizio del Signore del Cielo è allestita presso la Cappella del Sacro Cuore  e sarà possibile visitarla fino a venerdì 27 novembre.

Il percorso espositivo è costituito da trenta pannelli fotografici, corredati di testi, che illustrano le tappe della vita di Ricci e le diverse fasi della sua missione. L’allestimento si articola in  quattro le sezioni in cui si articola l’allestimento: la prima illustra il percorso di formazione seguito dal giovane Ricci, mentre nella seconda viene descritto il contesto storico e sociale dell’impero Ming in cui Padre Ricci visse ed agì. La terza sezione, in particolare illustra il metodo missionario scelto da Ricci per la formazione cristiana della comunità cinese.