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Libri

Lukwiya, medico martire di Ebola

Una toccante vicenda umana, professionale e di fede, raccontata dalla superiora in Italia delle missionarie comboniane in un volume pubblicato dalla Emi che ha colpito anche papa Francesco.

13 Luglio 2016

«Il dottor Matthew Lukwiya si è dedicato con indomito coraggio alla cura dei malati di Ebola». Conoscere la sua storia «mi ha fatto tanto bene». È quanto scrive papa Francesco nella lettera di ringraziamento inviata a suor Dorina Tadiello, superiora provinciale in Italia delle Missionarie Comboniane, autrice del libro Matthew Lukwiya. Un medico martire di Ebola, recentemente pubblicato da EMI.

Nel volume, suor Tadiello narra la vicenda umana e personale di questo coraggioso medico ugandese, suo collega al Lacor Hospital di Gulu, in Nord Uganda, oggi gestito dalla Fondazione Piero e Lucille Corti, durante l’epidemia di Ebola che colpì il paese all’inizio dell’anno 2000. Fu proprio nell’esercizio della sua professione che il dottor Lukwiya contrasse il micidiale virus che lo portò alla morte.

Nella sua missiva, il Pontefice sottolinea il coraggio del dottor Lukwiya, coraggio che, nelle parole del Santo Padre, «accresce la mia speranza per il futuro dell’Africa che può contare su tante menti e cuori generosi capaci di curare le ferite di tanti poveri che per noi sono la carne di Gesù». Papa Francesco non manca di ringraziare suor Tadiello per l’opera da lei svolta in Uganda come missionaria e come medico, incoraggiando lei e le sue Consorelle a «imitare la compassione di Gesù che guarisce e rigenera l’umanità. Siate l’ospedale da campo più vicino per gli abbandonati del nostro tempo».

Dorina Tadiello è superiora provinciale in Italia delle Comboniane. Per diversi anni, prima da laica poi da religiosa, ha operato in Uganda come medico; al Lacor Hospital, ha affiancato Matthew Lukwiya nel periodo di diffusione di Ebola nel paese africano.

 

 

Dorina Tadiello
«Matthew Lukwiya.
Un medico martire
di Ebola»
EMI, pp. 64, euro 7