Nell’imminenza della beatificazione di papa Paolo VI, domenica 19 ottobre, la Veneranda Fabbrica del Duomo, insieme alla Cattedrale e in collaborazione con la Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici, rende omaggio a Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963.
Il grande dono della beatificazione sarà celebrato con l’esposizione “Omaggio a Paolo VI. Pensate al vostro Duomo, amate il vostro Duomo”, che sarà inaugurata il 17 ottobre, presso la Sala delle colonne del Grande Museo del Duomo di Milano (Piazza del Duomo 14, ang. Via Palazzo Reale) e che spalancherà le porte al pubblico dal 18 ottobre al 5 dicembre.
Un titolo significativo, che rimanda alle parole rivolte da Papa Paolo VI il 24 novembre 1963 alla «famiglia della Fabbrica del Duomo», riunita presso la Cappella Sistina per assistere alla Santa Messa presieduta dal Pontefice. Il rapporto tra la Veneranda Fabbrica e Paolo VI è infatti molto profondo.
Un rapporto che si traduce nell’allestimento scenico dell’esposizione, realizzato dalla Veneranda Fabbrica e, come spiega Angelo Caloia, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: «Il segno delle colonne e il loro slancio verticale richiamano non solo la chiesa, ma la pesante responsabilità che Montini, prima come arcivescovo, poi come papa, portò sulle spalle, guidando il suo popolo come pastore in momenti difficili della storia, attraverso le grandi trasformazioni del dopoguerra e i drammi che, come Piazza Fontana e l’uccisione di Aldo Moro, hanno colpito con violenza il cuore di Milano e l’intero Paese. I grandi cambiamenti del secondo Novecento, che hanno incrociato violenze e tensioni fortissime, trovano in questa esposizione una giusta collocazione, attraverso la luce e la sicurezza del pensiero di Montini. Un omaggio che la Veneranda Fabbrica, per tutti i milanesi, rende a Paolo VI».
Non a caso è la città della Madonnina a ricordare Montini, come spiega monsignor Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano: «Nella cornice della Sua beatificazione, vogliamo rendere ragione dell’affetto e dei legami ancora vivi e custoditi con questo grande Profeta e Maestro della fede, nostro arcivescovo per più di otto anni. Diciamo grazie anzitutto a Dio, nostro Padre dei cieli, mentre porgiamo una breve ma precisa ricostruzione documentale, dedicata soprattutto alle nuove generazioni che non hanno potuto incontrare di persona il cardinal Montini quando era ancora tra noi e nemmeno hanno potuto provare l’emozione di ascoltare dal vivo la sua voce suadente – mai perentoria ma quasi implorante – che pareva uscire direttamente dal cuore del locutore e bussava delicatamente al cuore dell’uditore».
L’intento dell’esposizione è proprio quello di proporre non solo un ricordo vivo di Giovanni Battista Montini per chi lo ha conosciuto, ma anche un lascito alle generazioni che non hanno potuto incontrarlo. Un percorso che si snoda attraverso una ricostruzione documentale che partendo dalla biografia dell’uomo di profonda e raffinata cultura racconta la consonanza intellettuale con scrittori, filosofi e artisti contemporanei. Una singolare comunanza dalla quale si sviluppò un vero e proprio cenacolo creativo attorno a Villa Clerici, preziosa galleria di arte sacra contemporanea. I visitatori potranno ammirare inoltre opere, disegni e carte d’archivio che illustrano il progetto della cappella realizzata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo all’interno dell’appartamento papale vaticano subito dopo l’elezione di Paolo VI.
Per l’occasione, sarà riproposto al pubblico il testo integrale del discorso pronunciato da Paolo VI il 24 novembre 1963, formidabile riflessione sulla centralità del Duomo e della sua Fabbrica. Un’occasione per riscoprire lo straordinario lascito di papa Montini.
Nella minigallery: alcune immagini di Giovanni Battista Montini in visita alle Cave di Candoglia, di proprietà della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.