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Dal 16 marzo

L’Aquila a Milano: fede e arte
per non dimenticare il terremoto

Una selezione di capolavori abruzzesi sarà esposta a Palazzo Cusani fino al 20 marzo, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tragedia causata in terra aquilana dal sisma del 2009. Presentazione venerdì 15 con mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L'Aquila, e mons. Luca Bressan, Vicario epicopale per al Cultura dell'Arcidiocesi di Milano.

7 Marzo 2013

Dal 16 marzo Milano ospiterà un evento dall’alto profilo culturale e umano: la mostra L’Aquila a Milano, una storia di Fede e Cultura lungo il cammino dell’arte, sarà infatti un percorso storico dell’arte aquilana, per non dimenticare la tragedia del recente terremoto che ha colpito l’Abruzzo.

Undici opere, pitture e sculture dal duecento al secolo scorso, saranno testimoni del lungo ed efficace lavoro svolto da esperti restauratori, al fine di recuperare alcune tra le preziose opere d’arte danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009, facenti parte dell’immenso patrimonio artistico che ha reso L’Aquila uno dei bacini medioevali maggiormente significativi e rappresentativi dell’Italia peninsulare.

Le opere saranno esposte dal 16 al 20 marzo 2013 nella sala Radetzky a Palazzo Cusani (via Brera 15). L’ingresso è gratuito.

Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, che avrà luogo venerdì 15 marzo alle ore 18.30 (nello stesso Palazzo Cusani), i relatori racconteranno esperienze di vita vissuta inerenti la Città de L’Aquila e la sua storia. Tra loro, personaggi di spicco quali: S.E.R. Mons. Giuseppe Molinari, Arcivescovo Metropolita De l’Aquila; mons. Luca Bressan, Vicario Episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale dell’Arcidiocesi di Milano;  Lucia Arbace, Curatrice e Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo; Barbara Oggionni; il Comandante Generale di Brigata,  Antonio Pennino; il Direttore del Circolo di Presidio dell’Esercito di Milano di Palazzo Cusani, Colonnello Francesco Cosimato; ed il Consulente Particolare dell’Arcivescovo de L’Aquila, Gimede Gigante.

Lo scopo di tutto questo? Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tragico evento del 2009 che ha coinvolto la Città de L’Aquila, offrendo ad un popolo in difficoltà la possibilità di ricostruire tutto ciò che il sisma ha distrutto, lasciandoli senza fiato e risorse ma con un valore inestimabile, quello della Fede