Costruito nel 1554da Gian Giacomo Antegnati, l’organo custodito nella Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore (in Corso Magenta) è oggi, senza alcun dubbio, il più antico esistente nella città di Milano.
Lo strumento, che si colloca in un ambiente di assoluta qualità artistica, è già stato protagonista della vita musicale milanese del recente passato grazie ad un importante e completo intervento di restauro, che lo aveva riportato alle condizioni originali, condotto più di trent’anni fa grazie alla lungimiranza del mecenate milanese Sergio Dragoni. L’antico organo, ormai muto da diversi anni, attendeva un nuovo urgente intervento di ripristino, fortunatamente più semplice del primo ma non meno delicato vista la preziosità del manufatto storico.
Prendono ora avvioi lavori di restauro dopo un lungo periodo di studio e analisi che ha condotto al conseguimento di tutte le autorizzazioni previste dalla legge in questi casi. I lavori di recupero sono finanziati dal Rotary Club Milano Castello che ha sostenuto il progetto con convinzione fin dalle prime battute e lungo il difficile cammino che ha richiesto circa due anni e mezzo. Il progetto di restauro è stato lanciato da Le Voci della Città che sta ora seguendo le fasi tecniche in attesa di restituire lo strumento alla Città nel pieno della sua funzionalità.
I tempi di consegna dei lavori, eseguiti dalla ditta Mascioni, saranno contenuti e si prevede di poter riascoltare l’organo nella prossima primavera attraverso una serie di eventi che saranno annunciati a breve e che, seguendo uno stile attento alla divulgazione di alto livello, permetteranno di comprendere meglio il valore di questa antica e complessa macchina musicale. Il più antico organo conservato a Milano.