Ripercorrere la storia del libro cristiano non vuol dire solo conoscere più approfonditamente autori e opere che hanno fatto dell’esperienza di fede la loro cifra spirituale e letteraria. Vuol dire anche comprendere da una prospettiva privilegiata lo sviluppo della cultura umana, nel quale il libro cristiano, nella varietà delle sue espressioni e delle sue forme, ha esercitato un ruolo dinamico e spesso insostituibile. A quest’impresa si è dedicato Giuliano Vigini, figura di spicco nel panorama dell’editoria italiana, in un’opera in tre volumi, in cui colloca il libro cristiano nei vari contesti religiosi, culturali ed editoriali in cui si è sviluppato e diffuso ed esamina le opere che maggiormente hanno illustrato questo cammino sotto il profilo teologico, spirituale e letterario. In questo primo volume si parte dalla letteratura biblica per arrivare alla metà del VI secolo, quando si conclude un grande ciclo della patristica e inizia un’epoca nuova. Per la portata che a vario titolo rivestono nella storia della nostra cultura, un particolare accento viene posto sul corpus biblico e sull’opera di Agostino.
Il «Libro dei libri» occupa uno spazio e un’importanza senza confronti non solo nell’ambito spirituale, ma nella storia dell’editoria tout court: grande codice religioso, morale ed etico delle comunità di fede che lo hanno assunto come loro imprescindibile riferimento, è stato anche la fonte d’ispirazione primaria per tutta la cultura occidentale. Dunque, un libro al di sopra di ogni altro, il Libro per eccellenza.
Quanto ad Agostino, la sua figura illumina il suo tempo e la posterità. Trovandosi all’incrocio di tante strade sulle quali ha lasciato la sua originale impronta, egli occupa un posto per certi aspetti unico nella storia del pensiero, della teologia e della spiritualità dell’Occidente. Nell’autorità della sua persona e nella ricchezza della sua opera, la cristianità medioevale e il pensiero moderno hanno trovato la sintesi in cui tutto si raccoglie e unifica. Fanno poi corona a questi due temi principali le parti, non meno preziose, dedicate alla letteratura apostolica e apologetica, agli scritti gnostici e apocalittici, alle vite dei santi e agli atti dei martiri, alle catechesi e agli inni, per finire con le Regole monastiche dell’Alto Medioevo, breviari di spiritualità, ma anche prontuari di comportamento, di economia, di vita in comune. Preziosissimi gli strumenti di corredo: la nota bibliografica finale e l’indice degli autori citati.